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Assemblea studenti medi ed universitari alla Facoltà di Lettere

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Pochi giorni dopo il voto del referendum di Mirafiori sono molti i nodi aperti da questa vicenda che non si esauriranno dopo la semplice vittoria o sconfitta del test referendario. Il voto richiesto ai lavoratori e alle lavoratrici è essenzialmente un ricatto di stampo padronale ed istituzionale, ...

Pochi giorni dopo il voto del referendum di Mirafiori sono molti i nodi aperti da questa vicenda che non si esauriranno dopo la semplice vittoria o sconfitta del test referendario.
Il voto richiesto ai lavoratori e alle lavoratrici è essenzialmente un ricatto di stampo padronale ed istituzionale, questo dobbiamo dirlo. Padronale perché il metodo Marchionne è uno strumento inedito nella modernità lavorativa; perché a differenza dei suoi predecessori punta ad essere l’unico soggetto a decidere su quella che nei fatti è un’azienda pubblica.

“Pubblica” perché la Fiat ha da sempre vissuto sullo stato e nel tempo si è costituita” istituzione” a un punto tale da non avere più come principio cardine la produzione di autovetture ma la gestione e la produzione di e dal territorio.

Marchionne, oltre agli strappi continui che compie contro la “dialettica democratica” che ha retto il rapporto sindacato/azienda fino ad oggi (funzionando da calmiere delle lotte), si presenta come anomalia verso ciò che lo circonda, tornando a praticare quella lotta di classe (di stampo padronale e capitalista) al quale la politica non era più abituata.
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In tempi di cogestione su tutto, avere un manager che ricorda a tutti quanto i rapporti di forza siano importanti in questo mondo è uno schiaffo morale, per le sinistre e per quanti ancora oggi sono esterrefatti per il comportamento di un padrone che fa gli interessi dei padroni.

Il ricatto è istituzionale perché si basa su uno dei principi cardine dell’istituzionalità cioè il voto. La Fiat infatti non mette i lavoratori di fronte a fatti già avvenuti, anzi permette loro di votare, di usare cioè lo strumento caro a quanti credono sia esso l’unico in campo per la trasformazione, rigirando loro contro il senso della tanto declamata partecipazione.
Discutiamo insieme dell’esito del referendum-ricatto e costruiamo insieme la partecipazione degli Studenti e dei Precari alla manifestazione per lo sciopero generale dei metalmeccanici che si svolgera’ anche a Palermo come in tutta Italia, rilanciando la parola d’ordine che e’ riecheggiata nel movimento in questi mesi ..
QUE SE VAYAN TODOS!!!
CON CHI RESISTE ALLA CRISI!!
Collettivo Universitario Autonomo
Collettivo Autonomo Studentesco “Fuori Controllo”
Studentato Occupato Anomalia
PALERMO
Appuntamento a partire dalle 16:30 presso l’aula seminari
http://www.infoaut.org/