Jacopo Romeo Il killer dell’attentato di Bruxelles è stato arrestato questa mattina. A dare la notizia, che arriva direttamente dalla capitale belga, è stato il procuratore federale Van Leeuw. Dopo più di 10 ore di caccia all’uomo, il responsabile dei terribili fatti di Bruxelles è finito in manette: durante l’operazione di arresto, l’uomo è rimasto ferito da uno sparo e ora è ricoverato nel reparto di rianimazione di un ospedale.
Attentato a Bruxelles, arrestato il killer: l’operazione
Dalle prime informazioni che arrivano dal Belgio, sembra che il presunto killer del terribile attentato che ha scosso Bruxelles nella serata di ieri sia stato fermato a Schaerbeek. Proprio in quella città, nella notte, erano state compiute diverse perquisizioni perché, come ha spiegato il procuratore generale belga Fédéric Van Leeuw, si pensava che l’attentatore avesse soggiornato in quel comune. La polizia, durante l’operazione condotta questa mattina, ha ferito l’uomo – la cui identità non può ancora essere confermata – con un colpo di arma da fuoco, prima di arrestarlo. Il presunto killer è stato portato ora in ospedale. Nelle perquisizioni condotte dalla polizia sono state trovate alcune armi, una delle quali potrebbe essere quella usata per uccidere i due cittadini svedesi.
Attentato a Bruxelles: l’arresto del killer
Secondo quanto racconta il quotidiano svedese ‘Aftonbladet’, il killer di Bruxelles si trovava in un bar quando un testimone lo avrebbe riconosciuto, allertando subito dopo la polizia. Gli agenti si sono precipitati sul posto e lì sarebbe nato uno scontro a fuoco, con colpi sparati da una parte e dall’altra. Alla fine, il presunto attentatore ha avuto la peggio, rimanendo ferito gravemente. Ora le autorità stanno verificando la sua identità utilizzando le sue impronte digitali.
