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Aumento del 15% dei crimini minorili dal 2010 a oggi

crimini minorili aumento 15 percento

Aumentano tra i giovanissimi gli episodi legati all’uso della violenza, omicidi e violenze sessuali

Il rapporto “Criminalità minorile in Italia 2010-2022”, pubblicato dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, rivela un aumento dei reati legati alla violenza, omicidi e violenze sessuali tra i giovani in Italia tra il 2010 e il 2022.

Aumento dei crimini minorili: assenza di empatia

Tuttavia, i furti e il traffico di sostanze stupefacenti sono diminuiti nello stesso periodo. Questa tendenza ha portato a un aumento del 15,34% dei crimini minorili, con “episodi che dimostrano la totale assenza di empatia nei confronti della vittima”. Il rapporto solleva anche preoccupazioni sull’uso dei social media per reclutare o radicalizzare giovani in attività criminali o estremiste.

Tra i reati più comuni tra i minori, il furto rappresenta il 39,4%, seguito da lesioni dolose (16%), danneggiamento (11,6%), traffico o spaccio di sostanze stupefacenti (9,7%).

Dal 2010 ad oggi: i dati dei crimini minorili

Il rapporto, come riporta tg24.sky.it, indica che le differenze tra i reati dei minori italiani e stranieri sono rimaste invariate, sebbene dal 2022 gli stranieri abbiano superato gli italiani in termini di reati commessi.

Complessivamente, le segnalazioni di minorenni in Italia sono aumentate nel periodo considerato, passando da 28.196 nel 2010 a 32.522 nel 2022. Il rapporto evidenzia anche variazioni significative nelle segnalazioni per diversi tipi di reati, inclusi un aumento delle segnalazioni per rapina, lesioni, minacce e rissa, mentre le segnalazioni per omicidio volontario hanno mostrato un calo.