Rosamaria Bombai Toby Begg, 44 anni, stava facendo surf questa mattina, venerdì 25 agosto, nella conosciuta Lighthouse Beach (Spiaggia del faro), in Australia, quando è stato attaccato da uno squalo. L’uomo è riuscito a tornare a riva, ma aveva ormai riportato gravi ferite agli arti inferiori.
Secondo le prime informazioni, Begg al momento è in ospedale e lotta tra la vita e la morte: una giovane testimone, che ha assistito alla scena, ha riferito che lo squalo gli avrebbe staccato il piede.
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La ricostruzione
Secondo le prime ricostruzioni dei testimoni, l’uomo avrebbe provato a resistere per una trentina di secondi, per poi accorgersi che le ferite riportate alla gamba erano troppo gravi.
A quel punto ha cercato di raggiungere la riva: aiutato da un gruppo di persone presenti al momento dell’attacco, è stato portato fuori dall’acqua. Le sue condizioni sono risultate critiche dal primo istante: i soccorritori, tra i quali c’era anche un medico non in servizio, hanno cercato di interrompere l’abbondante perdita di sangue applicando un laccio emostatico.
Sul posto è accorsa l’ambulanza: un portavoce ha riferito che l’uomo ha riportato gravi ferite agli arti inferiori ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Port Macquarie.
Le dichiarazioni di una testimone e il dibattito per le reti anti-squalo
Una ragazza adolescente che ha assistito con i propri occhi all’attacco e ai concitati momenti che lo hanno seguito ha raccontato
di aver visto che il piede dell’uomo era staccato e che c’era tantissimo sangue ovunque.
La Spiaggia del faro è stata chiusa verso le 11.30 di questa mattina, ora locale, e secondo le autorità resterà off-limits almeno per le prossime 24 ore. Nel frattempo si riaccende il dibattito sulla necessità o meno di fare uso delle reti anti-squalo, considerate invece dannose da una parte dei partiti e delle associazioni animaliste.
