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Bagheria, frate Tindaro: "no Eucaristia per i razzisti"

Fra' Tindaro

Frate Tindaro Faranda, parroco della chiesa di Sant'Antonio, conferma che negherà l'Eucaristia a chiunque si macchi di comportamenti razzisti.

I primi di settembre un ragazzo nigeriano di 30 anni è stato colpito per futili motivi con un cric nel cuore di Bagheria. Frate Tindaro Faranda, parroco della chiesa di Sant’Antonio, conferma che si rifiuterà di dare l’Eucaristia ai razzisti e a chi appoggerà “comportamenti di esclusione nei confronti degli altri”.

Fra’ Tindaro: i razzisti fuori dalla Chiesa

“La violenza sul ragazzo nigeriano è stata inaccettabile, e posso rifiutarmi di dare l’Eucaristia a chi si macchia di razzismo e intolleranza verso gli altri. È stato aggredito solo perché ha la pelle di colore diverso” dichiara frate Tindaro Faranda, parroco della chiesa di Sant’Antonio a Bagheria, nel corso di una puntata di Stasera Italia. Fra’ Tindaro aveva già chiesto scusa a Federico (Fredrick) a nome della comunità nel corso dell’omelia di domenica 2 settembre, avvertendo i fedeli che avrebbe negato la comunione a chi compirà atti di discriminazione verso gli altri.

“Il problema è il contesto culturale che si è venuto a creare che legittima atti di violenza nei confronti di una persona solo perché è straniera” aveva denunciato qualche giorno fa, come riporta La Repubblica. “Certi episodi mi fanno più male quando avvengono in Sicilia perché noi siamo l’emblema della comunione tra i popoli: – aggiungeva – abbiamo sopportato dominazioni straniere prendendo il meglio dai popoli che sono venuti qui”. “Federico – ricordava quindi – è un ragazzo perfettamente integrato a Bagheria, docile, generoso, ma mi accorgo che si è venuto a creare un contesto di paura, di fobia nei confronti dello straniero che viene nel nostro Paese scappando dalle guerre ma viene visto come uno che toglie il lavoro”.

Fra’ Tindaro chiariva quindi che avrebbe mandato “dal vescovo” tutti coloro che “appoggeranno comportamenti di esclusione nei confronti degli altri perché in quel modo si saranno messi fuori dalla Chiesa“. “L’Eucarestia – precisava – è un momento che ci unisce, non puoi averla se compi un atto di esclusione”.

Picchiato con un cric

Federico, nigeriano di 30 anni, è stato colpito a colpi di cric presso la gelateria “Anni 20” di Bagheria. Dopo qualche ora, l’aggressore è stato identificato e denunciato. Si tratterebbe di un pregiudicato 25enne bagherese. Un amico della vittima ha però scritto su Facebook: “L’aggressione è stata voluta da parte di un gruppo di persone che si sono scaraventate su Federico colpendolo in testa con un cric.”