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Ballando con le Stelle, Giovanni Terzi parla dell'esperienza in carcere: "Sono stato arrestato dai carabinieri. Mi misero in isolamento giudiziario"

Ballando con le Stelle Giovanni Terzi

Il concorrente Giovanni Terzi è stato arrestato nel 1998 e messo in isolamento: "Sto male se penso alla sofferenza degli altri".

Giovanni Terzi ha scelto ancora una volta di raccontarsi a Ballando con le Stelle. Il giornalista e scrittore era stato arrestato nel 1998 e accusato di aver incassato una tangente del valore di 250 milioni di lire: “Alle sei di mattina mi vennero a bussare i carabinieri a casa e mi arrestarono”, ha spiegato il concorrente.

Ballando con le Stelle, Giovanni Terzi racconta l’esperienza in carcere: “Mi misero in isolamento giudiziario”

Nella puntata andata in onda domenica 25 novembre, il concorrente ha portato all’attenzione quella che è stata per lui una vicenda molto dolorosa. Era il 1998 e Terzi, all’epoca dei fatti, ricopriva l’incarico di consigliere comunale di Milano e aveva circa una trentina d’anni. Un giorno la sua vita fu stravolta dall’arrivo dei Carabinieri che bussarono alla porta di casa alle sei del mattino: “Mi misero in isolamento giudiziario, mi hanno chiuso in cella, piccola, ma c’era uno spioncino. Non avevo l’ora d’aria in isolamento. Una volta a settimana potevo fare la doccia, poi vennero una mattina presto a prendermi, pensavo di essere liberato”.

“Mi misero le manette e scoppiai in un pianto”

Passarono trenta giorni, poi fu trasferito in un’altra struttura: “Dopo 30 giorni la mattina presto vennero a prendermi, pensavo di essere liberato, invece mi trasferirono. Mi misero le manette a mani e piedi, scoppiai in un pianto pazzesco”. Il giornalista rimase in carcere per tre mesi. La Cassazione capovolse infine il giudizio assegnato dalla Procura. “Sto male se penso alla sofferenza degli altri […] Penso ai miei genitori, o a mio figlio Ludovico che da allora si nascondeva sotto al letto ogni volta che suonava il campanello”.