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Il bambino salvato ad Aleppo oggi sta bene ed è con la sua famiglia

Aleppo

Omran, il bambino salvato ad Aleppo, oggi sta bene ed è con la sua famiglia. Ma nel conflitto siriano continuano a perdere la vita migliaia di bambini.

Nel corso dell’assedio della città di Aleppo ad agosto, l’immagine del bambino Omran aveva fatto letteralmente il giro del mondo. Il bimbo era stato estratto dalle macerie e soccorso immediatamente. Il suo sguardo perso nel vuoto aveva commosso tutti. Ed era diventato un vero e proprio simbolo. Adesso per fortuna Omran sta bene ed è cresciuto.

Lo scatto del piccolo Omran era stato estratto da un breve video diffuso dall’Aleppo Media Center, traumatizzando l’opinione pubblica mondiale. La stessa cosa era successa con le immagini del corpicino senza vita di Aylan Kurdi, trovato su una spiaggia della Turchia nel settembre dell’anno scorso.

Di recente Omran è tornato a essere visto in un video. Questa volta lo si vede sano in braccio al suo papà. Il piccolo, immortalato in un fermo-immagine da Kinana Allouche, giornalista pro-Damasco della Tv al-Mayadeen, è già diventato virale sul web. Ma sulla vicenda permangono ancora delle ombre. Infatti il padre del piccolo ha dichiarato all’emittente televisiva che Omran Daqnish è stato falsamente dipinto come un bambino colpito dall’esercito siriano. Ma ora vive in Siria con il suo esercito, il suo leader e la sua gente. Omran era diventato il simbolo dei bambini colpiti dall’esercito siriano, lo stesso stato a cui appartiene la città di Aleppo. Ma per suo padre non è così.

Bambino di Aleppo: vittima mediatica o minaccia del governo?

Il dubbio dunque rimane. Sebbene il padre abbia difeso a spada tratta l’operato del governo siriano, per il Telegraph non starebbe dicendo la verità. Il quotidiano ha infatti sollevato il dubbio che il padre di Omran sia stato “obbligato” a parlare bene del governo, attaccando i media sotto una non precisata minaccia. Su una questione sono tuttavia tutti d’accordo. Alla resa dei fatti, Omran è diventato davvero uno strumento.

Da un lato ci sono le affermazioni che stanno dalla parte di Damasco. Dall’altro lato c’è invece la piccola vittima estratta dalle macerie del palazzo in cui viveva un anno fa, attaccato proprio dal governo siriano. La verità non verrà facilmente a galla. Tuttavia quello che conta è che ora Omran sta bene ed è con la sua famiglia.

Il piccolo, come molti altri bambini, è solo uno dei tantissimi che ce l’hanno fatta, con coraggio e con la voglia di vivere. È stato sicuramente più fortunato di quelle migliaia di bambini che, invece, continuano a perdere la vita ogni giorno per colpa di una fazione o dell’altra. Diventando vittime del tutto ingenue e senza colpa di una cosa decisamente più grande di loro.