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Barista ucciso a Barletta, fermato il presunto assassino

La scena del delitto e la vittima, Giuseppe Tupputi

Risolto in tempo record il giallo del barista ucciso a Barletta, fermato il presunto assassino. Il procuratore di Trani Nitti ringrazia la polizia

C’è un fermo giudiziario in Puglia per la terribile vicenda del barista ucciso a Barletta nella serata dell’11 aprile, è stato fermato il presunto assassino. Ha un nome ed un volto il killer di Giuseppe Tupputi rintracciato nella notte dalla polizia, anche se per adesso le generalità dell’uomo non sono state fatte trapelare dagli inquirenti. A dare conferma delle risoluzione presunta del caso che dovrà essere asseverato dalla giustizia è stato il procuratore di Trani Renato Nitti.

Barista ucciso, fermato il presunto assassino

L’uomo è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario e, a parte il riserbo degli inquirenti, un particolare è trapelato: non si è trattato affatto di una rapina finita male, ma parrebbe essere stato una sorta di “regolamento di conti” con un precedente specifico, forse una parola brusca poco prima. Ha spiegato il capo dei requirenti di Trani: “Posso soltanto dire che dobbiamo ringraziare la Polizia che ha consentito, nel volgere di poche ore, grazie al coordinamento del collega pubblico ministero intervenuto, di individuare quello che ragionevolmente sembra essere l’autore del fatto e di sottoporlo a fermo”.

Il movente forse in una risposta brusca

Giuseppe Tupputi era il titolare del bar ‘Morrison’s revolution’, in via Rionero alla periferia di Barletta ed era stato ucciso in serata con alcuni colpi di pistola all’interno del locale. Tupputi, incensurato, potrebbe aver dato una risposta non gradita a un uomo col quale avrebbe litigato, che per questo avrebbe estratto una pistola e avrebbe sparato.