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Bergamo: primo trapianto pediatrico da pazienta a cuore fermo

Ambulanza

Un bel gesto quello di due genitori di Bergamo, che hanno acconsentito al trapianto degli organi del loro bambino deceduto da 20 minuti, salvando così un altro piccolo paziente.

All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è stato effettuato un trapianto di organi molto particolare, che riflette un gesto d’amore immenso e difficile da replicare.

A Bergamo una donazione degli organi speciale

Un bambino di 7 anni è stato salvato da un paziente morto da 20 minuti. I genitori del secondo piccolo paziente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, hanno così dato una nuova speranza di vita al piccolo affetto da miocardiopatia dilatativa.

Si tratta del primo trapianto pediatrico in Italia da un donatore a cuore fermo, cosa che già è stata fatta ma con adulti.

Il bambino infatti è stato salvato da un cuore che effettivamente aveva cessato di battere, seppur da poco.

L’attesa del bambino di Bergamo: una situazione critica

Il piccolo di 7 anni era affetto da una condizione molto seria, che ne aveva reso necessario l’inserimento nella lista di attesa per ricevere un cuore nuovo.

Poi, come un bellissimo regalo di Natale, la decisione dei genitori del bambino deceduto, di dare il via libera al trapianto salvavita.

La coppia ha acconsentito anche ad espiantare il fegato e i reni.

Per effettuare la delicata operazione è stato necessario un team medico di 50 specialisti e la durata è stata di 13 ore. Ora il bambino, che ha brillantemente superato l’intervento, è in fase di ripresa.

Come lui sono tantissimi i pazienti pediatrici ad essere in attesa di un cuore, precisamente 64, secondo Amedeo Terzi, responsabile del Centro Trapianti della struttura.