Franco Avanzini Berlino, parco Friedrichshain, al suo interno un italiano è stato trovato morto. L’uomo si chiamava Stefan Unterweger, originario di Bolzano, di 34 anni. Il corpo è stato rinvenuto all’interno del parco che si trova nel quartiere omonimo vicino alla zona definita Prenzaluer Berg. Si tratta del più antico parco berlinese con ben 52 ettari di dimensione. E’ il terzo per estensione. Costruito in stile Ottocentesco, può contare di vari laghetti, fontane e portici.
A scoprire il corpo è stato un passante che in quel momento stava transitando nel vialetto dove c’era il cadavere. Ad una prima visione l’uomo appariva agonizzante con numerose ferite da arma da taglio. Subito è stato soccorso e portato in ospedale ma le sue condizioni erano talmente gravi che alla fine non ce l’ha fatta morendo prima dell’arrivo nella struttura sanitaria.
Subito sono partite le indagini per cercare di arrivare a capo dell’efferato delitto. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Unterweger sia stato colpito nel tentativo di una rapina. Purtroppo in quella zona di Berlino, in quel parco soprtatutto, sono state numerose in questi ultimi tempi le rapine avvenute.
Tra l’altro nello stesso momento del ritrovamento del corpo da parte del passante, stava transitando in quel luogo pure un medico che ha tentato subito di prestargli i primi soccorsi. Ma la grave emorragia, dovuta alle numerose ferite, non ha permesso ai soccorsi di salvargli la vita.
Toccherà ora alla squadra omicidi della capitale tedesca far luce sul fatto e indagare per trovare il o i colpevoli del fattaccio. L’uomo di Bolzano viveva da un po’ di tempo a Berlino. Sono stati avvisati i parenti del ragazzo che vivono a Ponte Adige ma che non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione.
Purtroppo la zona dove è avvenuto il delitto non è nuova a situazioni del genere. Già all’inizio di aprile ci fu una rissa tra due gruppi di giovani nella quale un ragazzo di 16 anni rimase ferito a causa di una ferita al collo e ad esser arrestato fu un giovane di due anni più grande. Ma viene ricordata anche un secondo fatto avvenuto a marzo nel quale un ragazzino di poco più di 15 anni fu invece rapinato del cellulare e riempito di botte.
