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Berlusconi in terapia intensiva per ristabilire corretta ossigenazione: “Situazione complessa ma stabile”

Berlusconi in terapia intensiva per ristabilire corretta ossigenazione

La situazione è delicata ma stabile: lo hanno riferito fonti vicine a Berlusconi, in terapia intensiva per ristabilire corretta ossigenazione.

È stato ricoverato in terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione: queste sono le informazioni rivelate all’ANSA da fonti vicine a Silvio Berlusconi.

Berlusconi in terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione

Fonti vicine al leader di Forza Italia citate dall’ANSA, hanno riferito all’agenzia di stampa che il quadro clinico di Silvio Berlusconi è complesso ma stabile. L’ex premier, ricoverato per una polmonite al San Raffaele di Milano, si trova in terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione ma non è stato intubato.

Le medesime fonti hanno anche riferito che il Cav è vigile ma, rispetto alle sue condizioni di salute, sarà fondamentale seguire gli sviluppi della situazione durante la notte.

“Situazione complessa ma stabile”

Alla luce delle informazioni che circolano negli ambienti che circondano il leader di Forza Italia, è emerso che la carenza di ossigeno ha esercitato uno stress eccessivo sul sistema cardiovascolare e su quello respiratorio, che è a rischio infezioni. L’insorgere della polmonite, inoltre, potrebbe complicare il quadro generale dell’ex premier.

Sia il fratello di Berlusconi, Paolo, che esponenti del mondo politico di FI come il ministro degli Esteri Antonio Tajani, tuttavia, continuano a parlare di una situazione delicata ma stabile. A fronte delle speculazioni diffuse nelle ultime ore, quindi, il Cavaliere non sembrerebbe essere in pericolo di vita.

Il ricovero al San Raffaele ha avuto luogo nella mattinata di mercoledì 5 aprile, a seguito di un malore.