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Biella, il questore Triolo si è tolto la vita nel suo ufficio. Il sindaco: "Sono incredulo"

suicidio questore Biella

Il suicidio di Gianni Triolo ha lasciato attonita un'intera comunità. L'uomo, che aveva 60 anni, ha lasciato un biglietto prima di morire.

Sarebbe difficile, almeno per il momento, spiegare il gesto estremo compiuto da Gianni Triolo, questore di Biella che si è sucidato all’età di 60 anni nella mattinata si sabato 18 dicembre nella sala riunioni. L’uomo poco prima di togliersi la vita, aveva lasciato un biglietto dove – riporta AGI – sarebbero contenute le motivazioni del gesto.

Suicidio questore Biella, la vicenda 

Stando a quanto appreso, l’uomo si sarebbe tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza. A trovare il corpo senza vita sarebbe stata la donna delle pulizie. Sono state diverse intanto le reazioni da parte della scena politica locale e non solo. 

Suicidio questore Biella,  chi era Gianni Triolo

Triolo era abruzzese ed era originario di Pescara. Inizia il suo lungo percorso in Polizia dove aver conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1987. L’uomo nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi di rilievo. A La Spezia è stato Capo di Gabinetto della Questura. Si è poi trasferito a Massa Carrara dove ha ricoperto il ruolo di direttore nella divisione anticrimine. Torna a La Spezia dove diventa vicario del Questore. Approda infine a Biella dove diventa questore nel febbraio del 2020. 

Suicidio questore Biella, il sindaco Corradino: “Sono davvero incredulo”

A dirsi costernato per quanto accaduto nella città piemontese è il primo cittadino di Biella Corradino che ha dichiarato: “Sono davvero incredulo e colpito dolorosamente”. A dedicare un ultimo pensiero al questore, si è unito il prefetto Franca Tancredi che – riporta AGI – ha espresso la vicinanza alla famiglia del Questore.