> > “Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò la t...

“Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò la testa decapitata

Kemper alla fine venne preso ed incarcerato

Il serial killer "Big Ed" Kemper e l'odio smodato per quella donna che da bambino lo aveva torturato e brutalizzato

La sua agghiacciante esistenza è stata ricostruita nella serie di Netflix, “Mindhunter”, dove è interpretato dall’attore Cameron Britton: è quella di “Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò oralmente la testa decapitata per poi strapparle le corde vocali. Al secolo era Edmund Kemper, nato nel 1948 a Burbank, vicino Los Angeles. Kemper visse da ragazzino in Montana dove sua madre si trasferisce con i figli. La donna aveva divorziato e sottoponeva il figlio ad ogni serie di abusi psicologici e fisici, inclusa la reclusione in cantina.

Chi era “Big Ed” Kemper, il serial killer

Ed nel frattempo era diventato un gigante di oltre due metri, un gigante disturbato che tortura gli animali ed è piromane. Se ne va dal padre e North Fork e negli anni della guerra in Vietnam Ed uccide sua nonna Maude ed il nonno. Si consegna alla polizia e spiega il crimine: “Volevo scoprire cosa si prova a uccidere una donna”. Nell’Ospedale Psichiatrico Criminale di Atascadero emergono due cose: che Ed ha un QI altissimo, di 136, e che pare ravveduto.

Il lavoro al Dipartimento e gli omicidi

Dopo pochi anni Kemper lavora al Dipartimento dei lavori pubblici in California e diventa un cittadino modello, ma dal 1973 succede qualcosa e una spaventosa serie di omicidi terrorizza l’America. Si sarebbe capito dopo che era Kemper che faceva le prove per il suo crimine finale: uccidere l’odiata madre. Ed la sorprende nel sonno con un martello, la uccide, la decapita e ha un rapporto orale con la sua testa, poi le strappa e corde vocali e le getta via. In sede di interrogatorio l’uomo avrebbe spiegato che era il modo giusto per “sanare” le sue urla. Kemper è stato condannato all’ergastolo che sconta nella prigione della California. Si è laureato traduce in braille testi letterari e dall’Fbi è stato definito “colto, sensibile e gentile”.