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Bimba 6 anni muore di meningite, non era ancora vaccinata

Salvini vaccini

Matteo Salvini esorta il Ministero della Salute a modificare la legge sui vaccini. Pochi giorni dopo la notizia di una bimba morta per meningite.

A pochi giorni dall’annuncio di Matteo Salvini di voler togliere l’obbligatorietà dei vaccini per l’ingresso a scuola rimbalza sulle cronache il caso di una bimba di sei anni morta per meningite di tipo C. Il padre ai microfoni di Stasera Italia, talk show di Rete Quattro, spiega che era intenzionato a vaccinare la figlia. Purtroppo, racconta, il giorno della vaccinazione la piccola aveva la febbre e l’appuntamento è stato rimandato. In attesa che venisse fissata un’altra data per effettuare il vaccino, il batterio ha infettato la bambina, che è morta nel giro di quattro ore. Il padre rivolge quindi un appello al leader della Lega: “Non deve decidere il genitore, i vaccini devono essere obbligatori”.

Salvini: 10 vaccini dannosi

“Io ho vaccinato i miei figli, alcuni vaccini salvano la vita, dieci vaccini sono troppi, per alcuni bambini dieci vaccini forse sono anche dannosi” ha affermato nei giorni scorsi Matteo Salvini. “E una cosa su cui non cambierò mai idea, chi più della mamma e del papà hanno a cuore la salute dei loro figli? Ma qualcuno pensa veramente che la mamma ed il papà possano volere il male, la malattia o la morte dei loro figli?” domanda il leader della Lega.

“Comunque, partendo dal presupposto scientifico che alcuni vaccini, come quello contro il morbillo, salvano la vita e sono quindi assolutamente utili, secondo me è inimmaginabile che a settembre, quando riaprono gli asili e le scuole, ci siano dei bambini che rimangono fuori dalla classe perché non hanno potuto vaccinarsi” chiarisce Salvini, ribadendo di voler mantenere la promessa fatta in campagna elettorale. Il segretario del Carroccio quindi conclude esclamando, rifacendosi alle polemiche dei giorni scorsi: “E poi ci preoccupiano dei bambini Rom quando lasciamo fuori dalle classi migliaia di bambini italiani”.

Giulia Grillo: revisione dl Lorenzin

“Voglio ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione” precisa in una nota il Ministero della Salute. Giulia Grillo, replicando a Salvini, sottolinea: “Ci fa piacere che il ministro degli Interni si interessi di un tema così importante, così come il ministro dell’Istruzione”.

“Voglio solo precisare – aggiunge – che l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica”. Grillo informa quindi che l’esecutivo sta lavorando “per trovare la soluzione migliore capace da una parte di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e che dall’altra parte metta al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del Dl Lorenzin“.

Bimba muore per meningite

Tra questo botta e risposta piomba però la notizia della morte di una bambina di sei anni per meningite di tipo C. La piccola doveva essere vaccinata ma l’appuntamento alla Asl è saltato perché aveva un po’ di febbre. Nell’attesa di una nuova data, Giulia è morta, colpita dal batterio che le ha stroncato la vita in sole quattro ore.

“Abbiamo giocato al parco come tutti i giorni, la mattina si è svegliata con un po’ di febbre. Niente di strano per una bambina di quell’età. Poi però nel pomeriggio si è svegliata lamentando un forte mal di testa e dolore alle gambe. Siamo corsi in ospedale e in quattro ore ce l’ha portata via” racconta il padre a Stasera Italia. “Non deve decidere il genitore, i vaccini devono essere obbligatori” è l’appello dell’uomo a Salvini.

Ciò che ha suscitato stupore, però, è il fatto che il decesso della piccola sia avvenuto non in questi giorni ma il 2 novembre scorso. C’è quindi chi potrebbe ipotizzare che questo particolare caso sia stato forse usato strumentalmente proprio mentre il governo sembra apprestarsi a cambiare la legge Lorenzin sui vaccini.