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Chloe Doggett, 28enne britannica, è morta tra le fiamme nella sua casa in Galles: l’incendio è stato appiccato dal figlio giocando con l’accendisigari.
Donna di 28 anni rimasta uccisa tra le fiamme
Una donna britannica è rimasta uccisa in un incendio in casa appiccato accidentalmente da suo figlio, che stava giocando con un accendisigari. Chloe Doggett, 28 anni, si trovava nella sua casa in Galles quando è avvenuto il dramma, il 21 settembre dell’anno scorso.
I Vigili del fuoco intervenuti sul posto sono riusciti a tirarla fuori dalla proprietà mentre le fiamme stavano ancora divampando, ma nonostante i tentativi di salvarla, la ragazza è stata dichiarata morta al Morriston Hospital tre giorni dopo.
Le indagini sull’incendio
La detective incaricata del caso ha interrogato, il piccolo che avrebbe «descritto di aver acceso il fuoco e di aver usato un accendino». Tutti gli adulti in casa erano fumatori ed è stato spiegato che numerosi accendini e posacenere sono stati trovati in varie zone della proprietà.
Secondo la Corte in casa non erano presenti allarmi antincendio o altre apparecchiature di sicurezza. Al momento della prima chiamata ai Vigili del fuoco, in uscita alle 16:37, Chloe Doggett e il suo ragazzo erano in camera da letto all’ultimo piano, e la 28enne era in videochiamata FaceTime con la sua migliore amica.
I soccorsi e la morte di Chloe
I Vigili del fuoco non sono riusciti a salire le scale a causa del fumo e per questo hanno tardato nell’intervento.Nel frattempo Chloe avrebbe provato diversi tentativi per rompere la finestra della camera dall’esterno usando un barattolo di vernice, un martello e una scala a pioli, ma non hanno avuto successo.
L’esperta di analisi del sangue ha affermato che le ferite alle braccia e al corpo della signora Doggett e il sangue trovato sulla finestra, sulla porta della camera da letto e sull’armadio erano coerenti con il suo tentativo di rompere la finestra per scappare. La 28enne ha poi perso i sensi e non si è più ripresa.