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Biotestamento, il 13 marzo la legge alla Camera

Biotestamento, il 13 marzo la legge alla Camera

Il 13 Marzo la legge sul Biotestamento approderà alla Camera. L'accelerazione è avvenuta in seguito al caso di Fabo. Si attendono ancora i pareri della Commissione Bilancio e Giustizia. Non è ancora noto l'esito della riunione dei capigruppo per la conferma.  Secondo quanto affermato da Donata ...

Il 13 Marzo la legge sul Biotestamento approderà alla Camera. L’accelerazione è avvenuta in seguito al caso di Fabo. Si attendono ancora i pareri della Commissione Bilancio e Giustizia.

Non è ancora noto l’esito della riunione dei capigruppo per la conferma. Secondo quanto affermato da Donata Lenzi del PD, il testo è invariato e uscirà domani, poichè si attendono ancora i pareri della Commissione Bilancio e Giustizia.

I senatori Dem, hanno chiesto un confronto urgente su questo tema.

Esprimiamo la nostra solidarietà a Marco Cappato, per l’inchiesta aperta a Milano. La politica ha un solo modo per uscire dall’angolo. Cominciare finalmente la discussione sulla legge relativa al testamento biologico. Il confronto in aula, è doveroso. Lo ha anche detto Gentiloni ieri. Si faccia di tutto per riprenderlo, onorando così anche la memoria di Dj Fabo, è quanto scrivono i senatori del Pd Laura Cantini, Andrea Marcucci e Francesca Puglisi.

Oggi il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ricevendo gli studenti che partecipano al progetto Articolo 9 della Costituzione, ha ribadito la necessità di un confronto ed un’accelerazione in merito alla legge sul biotestamento.

Pietro Grasso ha continuato. La ricerca scientifica on passi da gigante. E non si tratta solo ed esclusivamente di dirimere questioni su cui anche in questi giorni si discute. Ma soprattutto di disegnare un contesto culturale favorevole ad un dibattito che diventerà sempre più necessario. Diventa quindi di giorno in giorno più urgente un confronto aperto e lontano dai clamori mediatici su come il nostro Paese possa e debba affrontare queste nuove realtà. realtà che inevitabilmente, mettono in discussione le nostre coscienze e i nostri valori.

Marco Cappato è scettico, riguardo all’approdo e alla apparente accelerazione del testo di legge. Il radicale è convinto che si tratti di un ennesimo rinvio. L’approdo infatti era previsto per il 6 Marzo, e a causa del mancato parere della Commissione Bilancio e Giustizia è slittato al 13 Marzo.

In 24 ore ci si è presi una settimana in più. In queste condizione di mancanza di volontà politica, tutte queste scadenze sono scritte sulla sabbia. Si tratta di un nuovo, ennesimo rinvio, ha aggiunto Cappato.

Siamo al quarto ma in questa situazione di fine legislatura una settimana non è poco. Ogni giorno che si perde aumenta consistentemente rischio di non arrivare alla fine dell’iter legislativo, ha dichiarato Marco Cappato.

Tutte le forze politiche sono pronte al confronto. I Cinquestelle sono favorevoli al fatto che il testo rimanga invariato. Perplessità sull’opportunità di una legge che regolamenti la vita e la morte sono state espresse da Forza Italia. Si preannuncia un dibattito molto sofferto in aula. Anche il Pd è spaccato in due sull’argomento.

Negli altri paesi europei, esistono già leggi che regolano la libertà di scelta dei malati terminali. Negli ultimi giorni gli appelli arrivano da ogni parte del Paese. DJ Fabo, aveva anche fatto un accorato appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Appello rimasto senza risposta.

Sono finalmente arrivato in Svizzera e ci sono arrivato, purtroppo, con le mie forze e non con l’aiuto del mio Stato, dovrebbero dare una spinta in più per un confronto civile in aula del progetto di legge. I prossimi giorni saranno decisivi per la nuova presunta legge sulla morte assistita.