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Brexit, scelta che rimpiangeranno, secondo Juncker. Tutte le dichiarazioni

Brexit ufficiale

Al via la Brexit, con l'iter che porterà la Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea entro i prossimi due anni. "Scelta che rimpiangeranno", dice Juncker. La Brexit è iniziata ufficialmente ieri con la consegna della lettera con cui la Gran Bretagna ha notificato all'Unione Europea la volontà di ...

Al via la Brexit, con l’iter che porterà la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea entro i prossimi due anni. “Scelta che rimpiangeranno”, dice Juncker.

La Brexit è iniziata ufficialmente ieri con la consegna della lettera con cui la Gran Bretagna ha notificato all’Unione Europea la volontà di avvalersi dell’articolo 50 del trattato di Lisbona. E’ stato l’ambasciatore britannico Tim Barrow a recapitare il documento al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Il Regno Unito, entro i prossimi due anni, lascerà l’UE dopo una permanenza di 44 anni.

Che cosa ha detto Theresa May

“E’ un momento storico”. Così ha definito la situazione il primo ministro Theresa May parlando alla Camera dei Comuni. Un momento da cui “non si torna indietro”, ha aggiunto, un passo cui si è giunti “secondo la volontà del popolo” e che porterà verso un miglioramento, perché “i giorni migliori sono davanti a noi, dopo la Brexit”. E per la premier britannica l’uscita dall’UE è una “opportunità” per creare un Regno Unito “più forte, più equo, più unito”.

La risposta dell’Unione Europea

In risposta alla notifica dell’articolo 50, i 27 Paesi membri hanno rilasciato una dichiarazione a firme congiunte in cui, accanto al dispiacere per l’abbandono da parte della Gran Bretagna, si evidenzia che l’UE è pronta per il “processo” che si prospetta. “Per l’Unione europea, il primo passo sarà ora l’adozione da parte del Consiglio europeo delle linee guida per i negoziati”, si afferma nella dichiarazione, in cui si stabiliranno “i principi” per la trattativa.

“Dopo nove mesi”, ha scritto il presidente del Consiglio Donald Tusk, “il Regno Unito ha fatto la Brexit”: “non c’è ragione di pensare che oggi sia un giorno felice”. Nei negoziati che si apriranno, ha poi sottolineato “non c’è niente da vincere”, “si tratta di una limitare i danni. Il nostro obiettivo è chiaro: minimizzare i costi per i cittadini, le imprese e gli stati membri della Ue. Faremo tutto quanto in nostro potere ed abbiamo tutti gli strumenti per raggiunger questo obiettivo”.

I commenti di Juncker, Trump e Gentiloni

Secondo il numero uno della Commissione UE Jean Claude Juncker, la Brexit rappresenta una scelta che la Gran Bretagna stessa si troverà in futuro a rimpiangere. “Questo”, ha detto Juncker, “è un giorno triste perché i britannici hanno deciso per iscritto di lasciare la Ue, una scelta che rimpiangeranno un giorno”.

Secondo il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, la scelta della Brexit “rispetta la volontà degli elettori britannici”. Con l’uscita dall’Unione Europea, Trump (per bocca del portavoce della Casa Bianca Sean Spicer) ha auspicato che Londra continui a rappresentare una leadership “forte in Europa e nel mondo”.

“L’Italia”, ha invece dichiarato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, “lavora affinchè lo choc di Brexit sia l’occasione per un risveglio europeo. Come accaduto altre volte in questi 60 anni, dai momenti di difficoltà l’Unione può ritrovare le ragioni della propria identità e del proprio avvenire”.