Gli abitanti della cittadina di Brienz, in Svizzera, hanno tirato nelle scorse ore un grande sospiro di sollievo: nella giornata di ieri, venerdì 16 giugno, la montagna al di sopra del paesino è crollata sfiorando le case.
Brienz, l’enorme frana risparmia il centro abitato
Le immagini circolate online fanno impressione e mostrano un gigantesco ammasso di roccia staccatosi dal monte che sovrasta la cittadina, situata nella regione dell’Oberland svizzero. Tanta la paura per gli abitanti del posto, che per fortuna erano già stati evacuati dall’area lo scorso 12 maggio, proprio in considerazione dell’elevato rischio geologico.
Da diverso tempo, era noto come la situazione al di sopra del centro abitato fosse molto delicata. C’erano infatti oltre 2 milioni di metri cubi di roccia che minacciavano di staccarsi dal monte, come poi è effettivamente accaduto.
L’enorme smottamento, dunque, ha causato molti meno danni di quello che ci si sarebbe potuti aspettare: dopo aver abbatuto gli alberi della montagna ha infatti distrutto un’unica capanna situata in un prato, pochi metri sopra al villaggio.
@geologyUniBern Fascinating actuo-geology with a rock fall above #Brienz observed during our famous Bernese excursion „from basins to mountain belts“ in the Eastern Swiss Alps. #rockfall #naturalhazard pic.twitter.com/mlKC1t6mAy
— Marco Herwegh (@HerweghMarco) June 13, 2023
Der Rutsch #brienz #brienzerrutsch pic.twitter.com/YzzsiNHeN0
— Sindrschwiiz 蔡思敏 (@Sindrschwiiz) June 16, 2023
Parlano gli esperti
Nel giro di pochi giorni l’area era passata dal rischio verde al rischio giallo, quello in cui gli abitanti avrebbero dovuto prepararsi all’evacuazione. Quando è scattata la fase arancione gli 84 abitanti di Brienz sono dunque stati costretti ad abbandonare le loro case.
A poche ore dal disastro sfiorato Stefan Schneider, il responsabile del sistema d’allerta locale, ha confermato in conferenza stampa che non c’è più il pericolo di altre terribili frane come quella appena avvenuta. Prima che i cittadini di Brienz possano tornare in città, ad ogni modo, bisognerà aspettare ancora qualche giorno.