> > Calenda illustra i suoi punti a Meloni e Letta: "Serve piano immediato, non a...

Calenda illustra i suoi punti a Meloni e Letta: "Serve piano immediato, non aspettiamo Ue"

carlo calenda

Il leader di Azione Carlo Calenda richiama all'attenzione Giorgia Meloni ed Enrico Letta sui punti cardini da cui ripartire.

Il leader di Azione sul suo profilo Twitter richiama all’attenzione di Giorgia Meloni ed Enrico Letta sui suoi punti del giorno: “Bisogna agire sul gas subito, senza aspettare l’Ue, altrimenti salta tutto”.

Calenda richiama Meloni e Letta su Twitter: “Ecco i miei punti”

Il leader di Azione Carlo Calenda sul suo profilo Twitter ha pubblicato uno screen della sua intervista rilasciata al Messaggero in cui parla della situazione contingente sul gas e sulle priorità da risolvere, con chiaro riferimento a Giorgia Meloni e Enrico Letta:

La strada è chiara: 1) tetto al costo delle bollette; 2) infrastrutture; 3) rinuncia a proposte folli (Flat Tax, Quota 41, pensioni minime). Se non ci muoviamo rapidamente ci costerà molto di più. Sarebbe utile conoscere le idee di ⁦Giorgia Meloni ed Enrico Letta“, entrambi taggati.

Calenda: “Agire subito sul gas, l’Italia non aspetti l’UE”

Qui salta tutto. Di questo passo nessuno pagherà le bollette e sarà il caos sociale“, così esordisce il leader di Azione nella sua intervista al quotidiano romano.

Calenda illustra le idee indicate dal suo partito per trovare le coperture necessarie a contenere il salasso di spese che nei prossimi mesi si abbatterà su imprese e famiglie: “A partire da dieci miliardi di delta tra deficit programmato e reale lasciati da Draghi, altri dieci l’anno prossimo. Aspetto una risposta a quella che a breve può diventare un’emergenza di ordine pubblico. E spero che Meloni spieghi di voler neutralizzare le promesse mirabolanti da 180 miliardi di euro di Salvini e Berlusconi“.

Sul caro bollette Carlo Calenda non usa mezze misure: “Le dirò di più: se non ci muoviamo subito, smetteranno di pagarle. E allora si andrà incontro a un disastro politico. Quale? Arriveranno i Cinque Stelle e proporranno una sanatoria. Cioè un provvedimento da diverse decine di miliardi sul conto dello Stato. Loro forse raggiungeranno il 30%, ma le nostre casse salteranno“.

In Francia Macron ha attuato un piano taglia-bollette, mettendo soldi per le aziende, con notevoli effettivi positivi sull’inflazione che sta calando. Questa è la strada giusta da seguire anche per il leader di Azione: “È quello che proponiamo. Lo Stato italiano mette due paletti: il gas non può costare più di 100 Mwh, l’energia non più di 150 Mwh. È il tetto minimo per evitare il caos“.