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Ha parlato Filippo, il 16enne responsabile di aver accoltellato un carabiniere, il giorno 29 novembre, dopo aver fatto irruzione in una farmacia di Torino per rubare tutto l’incasso, insieme al complice 18enne Francesco.
Carabiniere accoltellato a Torino: le parole di Filippo
Filippo parla così davanti al procuratore dei minori di Torino, durante la sua interrogazione: “Ho preso il coltello pensando di tagliare la manica del giubbotto perché lui mi teneva il braccio. In quel momento ero spaventato, volevo solo scappare, mi sentivo tirare. Non so spiegare il motivo perché l’ho fatto. Sono distrutto, disperato, chiedo scusa a quel carabiniere, non volevo finire in questo casino.”
Carabiniere accoltellato a Torino: il commento del padre del ragazzo
Anche il padre del ragazzo si è espresso sulla vicenda: “Siamo sconvolti. Vorremmo incontrare la famiglia del carabiniere e chiedere scusa. Filippo è un bravo ragazzo, si è fatto trascinare.” A scaricare le responsabilità sul complice è anche un amico di Filippo, Cristian: “È tutta colpa di Francesco, è lui che ha trascinato il mio amico in questa storia”
Carabiniere accoltellato a Torino: l’accaduto
Il fatto è accaduto il 29 novembre, quando Filippo, insieme ad un amico e complice, di nome Francesco, avevano fatto irruzione in una farmacia di Corso Vercelli per rubare l’incasso. Maurizio Sabbatino, il carabiniere rimasto poi ferito, aveva cercato di fermarli, pur essendo in quel momento fuori servizio. Il carabiniere si trova attualmente in ospedale ricoverato in prognosi riservata. Ai rapinatori è stata contestata l’ipotesi di reato per concorso in tentato omicidio, rapina e porto abusivo di armi.