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Carol Maltesi, il padre: "Il killer è un mostro, mi ha mandato gli auguri al posto di mia figlia"

Carol Maltesi padre

"Ho il cuore distrutto dal dolore, vorrei solo che non fosse vero. Carol era una creatura splendida", dice il padre della giovane vittima.

Per la morte di Carol Maltesi, il cui corpo era stato trovato a Borno fatto a pezzi, è stato arrestato il vicino di casa, Davide Fontana, il quale ha poi confessato la sua colpevolezza. A parlare dell’accaduto è il padre della vittima, che scaglia contro il killer tutta la sua rabbia e il suo profondo dolore.

Carol Maltesi, le parole del padre

Fabio Maltesi, 58 anni, è il padre di Carol, conosciuta come Charlotte Angie. Lui vive ad Amsterdam, dove si è trasferito dopo la fine del matrimonio con l’ex moglie italiana, che vive a Sesto Calende. Sta tornando dall’Olanda per i funerali della giovane figlia, brutalmente uccisa dal vicino di casa. Ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, dichiarando: È un mostro, quell’uomo è un mostro. In queste settimane io scrivevo a mia figlia e lui mi rispondeva facendo finta di essere la mia Carol. Credevo che lei stesse bene invece l’aveva già ammazzata, ci siamo mandati messaggi anche per il mio compleanno , ma ora ho scoperto che era lui a farmi gli auguri, non mia figlia. Sono sconvolto”. Non nasconde il suo dolore e commenta:Ho il cuore distrutto dal dolore, non riesco a parlare. Non posso non piangere, non sono riuscito a chiudere occhio, vorrei solo che non fosse vero“.

Il signor Maltesi ha parlato della figlia, ricordandola con l’amore incondizionato di un padre. “L’avvocato mi ha detto di non rilasciare interviste, ma io non parlo delle indagini, voglio solo che tutti sappiano che Carol era una creatura splendida, una figlia affettuosa, una mamma che adorava suo figlio, era piena di voglia di vivere. Non era una pornostar come sto leggendo, lei era un angelo”, sono state le sue parole.

Sul killer ha detto: L’ha uccisa come una bestia, nessuno merita di soffrire così. Mia figlia ha fatto una fine terribile, ho sentito delle cose tremende su come l’ha ammazzata, è stato diabolico. Non riesco a crederci, mia figlia era bellissima, lei era la mia dolcissima Carol”.

Si sta organizzando per raggiungere l’Italia: “Non potrei mai restare qui, voglio sapere com’è morta mia figlia. Non potrei mai lasciare sola la mia ex moglie, sta vivendo come me un dolore insopportabile, non sta bene e devo starle accanto. Poi devo vedere il mio nipotino che sta a Verona, il figlioletto di Carol è tutto ciò che mi rimane di lei“.

Il padre di Carol Maltesi: “Ci siamo scritti per il mio compleanno”

Il papà della vittima ha spiegato: Credevo di sentirla sempre, perché in tutto questo tempo le ho scritto su Whatsapp. Anzi, in realtà io la chiamavo, ma trovavo spento, allora le scrivevo e lei mi rispondeva. Almeno, credevo fosse lei, ma ora ho scoperto che era il suo assassino. Pazzesco, è una cosa incredibile ciò che ha fatto quell’uomo. Dicono che l’ha uccisa a gennaio, ma io anche dopo ho continuato a scriverle, ci siamo sentiti per il compleanno, o meglio io avrei voluto sentirla perché gli auguri ce li facevamo sempre a voce, ma ho trovato spento così ci siamo scritti, o meglio mi sono scritto con il suo assassino”.

Tuttavia, non sono mancati i sospetti. “A dire il vero qualcosa di strano c’era. Prima di tutto, nelle ultime settimane lei non mi rispondeva mai subito, ma mi scriveva solo dopo uno-due giorni. Poi, mi ero accorto che spesso mi mandava dei messaggi copia-incolla con i precedenti e questo non era da lei. Allora le ho chiesto il perché e lei, anzi il suo assassino, mi ha risposto di essere a Dubai. Invece era già in cielo”, ha dichiarato.