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Caso Claps, celebrata la prima messa nella Chiesa dove fu uccisa Elisa: "Irrispettoso"

La cerimonia eucaristica è stata officiata, da monsignor Salvatore Ligorio, in occasione della giornata dei defunti

La cerimonia eucaristica è stata officiata, da monsignor Salvatore Ligorio, in occasione della giornata dei defunti

Nella Chiesa della Santissima Trinità di Piacenza, riaperta il 24 agosto, il 2 novembre è stata celebrata la prima messa dopo quanto accaduto ad Elisa Claps, uccisa proprio in quella Chiesa da Danilo Restivo e dove fu trovato il suo cadavere il 17 marzo del 2010, 17 anni dopo la scomparsa.

La cerimonia eucaristica è stata officiata in occasione della giornata di commemorazione dei defunti dall’arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio.

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L’ira della famiglia

Gildo Claps, fratello di Elisa, ha commentato quanto accaduto così: “Prendiamo atto ancora una volta dell’assoluta mancanza di rispetto e dell’arroganza del vescovo Ligorio che ieri ha celebrato Messa nella chiesa della Trinità. In un momento in cui milioni di persone seguendo la fiction ‘Per Elisa(in programma su Rai 1) hanno preso consapevolezza di quanto quella chiesa sia irrimediabilmente macchiata dal sangue e dalle menzogne che tra quelle mura si sono consumate, anziché il silenzio, come aveva peraltro indicato Papa Francesco, la Curia potentina sceglie ancora una volta la rimozione di quanto accaduto. Una preghiera la rivolgo io a quanti entreranno ad ascoltare le funzioni religiose: fermatevi a leggere la targa che celebra le virtù di Don Mimi Sabia e respirate a fondo il messaggio ipocrita che risuona in quella chiesa“.

Anche la mamma di Elisa, Filomena, nel podcast realizzato da Pablo Trincia dedicato al caso Claps aveva espresso la sua indignazione dopo aver saputo della riapertuta della Chiesa: “Io non ne sono contraria, ho detto che avrebbero potuto riaprirla tranquillamente, però ci sono tre cose che vogliono vengano rispettate, anche per onorare Elisa. Perché mia figlia è stata sacrificata come un agnello sull’altare. Potete dire tutte le messe che volete, però nell’orario in cui è morta Elisa, dalle 11 alle 13, non si devono celebrare; poi vorrei che venisse fatto qualcosa di bello per Elisa, come un museo o un centro antiviolenza. Terzo: in quella chiesa non si devono più celebrare sacramenti, dal battesimo alle cresime fino a matrimoni e funerali. Ci sono tante chiese, non è necessario che dovete celebrali là“.

Sottosequestro fino al 2012

La Chiesa della Santissima Trinità è rimasta sotto sequestro fino all’aprile del 2012 dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa nel sottotetto, per poi essere chiusa fino alla scorsa estate per i lavori di ristrutturazione.

Dal 24 agosto è stata aperta ogni giorno per la preghiera silenziosa, come indicato da una lettera inviata dal Papa al monsignor Ligorio.

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