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Caso Weinstein, Harvard revoca onorificenza a produttore

Weinstein

Il Caso Weinstein si arricchisce di nuove accuse di molestie e l'Università di Harvard revoca l'onorificenza al produttore cinematografico.

Il Caso Weinstein si arricchisce di nuove accuse di molestie e l’Università di Harvard revoca l’onorificenza al produttore cinematografico.

La vicenda

Il Caso Weinstein, ufficialmente scoppiato il 5 ottobre a seguito della pubblicazione di un articolo del New York Times, può essere considerato a tutti gli effetti uno degli scandali più accesi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Sono salite a ben 35 le attrici che hanno accusato di molestie il noto produttore cinematografico di Hollywood. La dinamica raccontata dalle attrici è sempre abbastanza simile: quasi sempre Weinstein incontrava le sue vittime in albergo. Il produttore contattava le attrici comunicando loro he avrebbero parlato di un’importante proposta lavorativa, ma una volta in stanza Weinstein avrebbe cercato il contatto con più di una di loro. Richieste di massaggi, baci, rapporti sessuali, sono queste le cose che Weinstein chiedeva alle attrici cadute nella sua trappola.

Le attrici vittime

L’elenco di attrici vittime delle molestie di Weinstein cresce costantemente, ma dopotutto c’era da immaginarselo, vista l’importante posizione ricoperta dal produttore a Hollywood. Sono state moltissime le attrici vincitrici di Oscar che hanno ringraziato pubblicamente Weinstein, così come sono tantissime le attrici che oggi denunciano le sue molestie. Moltissimi nomi noti: da Angelina Jolie che ha dichiarato di essere stata contattata dal produttore verso la fine degli anni’90 per proporle una notte di sesso da lei rifiutata, a Gwyneth Paltrow che a soli 22 anni, durante le riprese del film “Emma” del 1996 fu convocata da Weinstein nella sua camera di albergo per fare dei massaggi. L’elenco potrebbe ancora continuare a lungo con Cara Delevingne, Lena Headey, Ashley Judd, Rose McGowan, Rosanna Arquette e tante altre.

Asia Argento

Tra le vittime del produttore hollywoodiano anche l’attrice italiana Asia Argento, la cui vicenda ha destato non poche polemiche. La figlia del regista horror Dario Argento ha raccontato di essere stata avvicinata da Weinstein a 21 anni, durante le riprese del film “B. Monkey”. Il produttore – racconta l’attrice – la invitò nella sua stanza di albergo dove la costrinse a un rapporto orale. Purtroppo sono stati in molti – soprattutto in Italia – ad accusare assurdamente l’attrice di complicità con Weinstein, avendo lei dichiarato di essersi concessa al produttore e non essere scappata, come invece aveva raccontato le sue colleghe.

La revoca di Harward

Quanto sta succedendo a Hollywood sta sicuramente destabilizzando l’intero mondo dello Star System: uno dei più importanti e osannati produttori cinematografici è accusato di molestie sessuali da moltissime attrici. Ogni giorno cresce sempre di più il numero di donne che ha dichiarato di aver subito molestie da Weinstein, l’elenco è davvero fittissimo e coinvolge non solo attrici ma anche collaboratrici del produttore, segretarie, componenti del suo staff. Di fronte a tale scandalo sono state severe le posizioni prese dal mondo dell’atre e della cultura: la notizia più recente riguarda l’Università di Harvard. Il prestigioso ateneo statunitense ha deciso di revocare un’onorificenza di cui aveva insignito Harvey Weinstein nel 2014. Si tratta di una presa di posizionedi severa condanna nei confronti di Weinstein da parte dell’Università di Harward, data l’importanza dell’onorificenza che è stata revocata al produttore. Si tratta infatti del più importante riconoscimento per il contributo alla cultura afroamericana, da sempre assegnato a personalità di spicco come Oprah Winfrey.