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Centri sociali lanciano sacchi di rifiuti contro De Luca

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Durante l'inaugurazione del reparto di urologia di un ospedale, i dei membri dei centri sociali hanno lanciato sacchi di spazzatura contro il politico

Atto di grande inciviltà da parte dei centri sociali. A Pozzuoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato duramente contestato col lancio di sacchi di spazzatura. L’incivile atto è stato effettuato mentre era in corso l’inaugurazione del reparto di urologia dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Non molto tempo prima, Vincenzo De Luca aveva incrociato delle contestazioni presso Giugliano.

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Contestazione tanto dura quanto incivile per Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania ha subito l’ingiustificabile lancio di sacchetti di rifiuti. L’irrispettoso gesto ha avuto luogo mentre Vincenzo De Luca stava partecipando all’inaugurazione del reparto di urologia presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli.
La contestazione è stata effettuata da una ventina di manifestanti. Questi membri dei centri sociali hanno aspettato il governatore Vincenzo De Luca brandendo delle buste di rifiuti. Sui sacchetti c’erano, oltre alle sue, le foto del figlio Roberto, che era stato assessore al Comune di Salerno. Quest’ultimo è finito nel centro di un tornado a causa dell’inchiesta sui rifiuti fatta e portata avanti dal sito FanPage. Sono intervenute prontamente le forze dell’ordine, che hanno fatto allontanare i contestatori dei centri sociali.
Poco prima di questo episodio, Vincenzo De Luca aveva incontrati dei contestatori a Giugliano.

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I centri sociali rivendicano, sui social network, l’azione politica. In un post pubblicato sulla pagina Facebook Insurgencia, si legge delle contestazioni prima a Giugliano e poi a Pozzuoli. Il comunicato dei centri sociali è alquanto duro e deciso: “Oggi siamo andati a contestare le vergognose passerelle di Vincenzo De Luca che, incurante del fatto che c’è un’inchiesta relativa a suo figlio e al suo partito sull’affare ecoballe, ha avuto il coraggio di presentarsi a Giugliano per promettere che risolverà tutti i problemi e che le accuse contro di lui sono menzogne. Conosciamo da troppo tempo il comitato d’affari che in Campania fa sedere insieme politica, camorre e imprenditorie e siamo stanchi di ascoltare menzogne da parte di chi ci governa. Da oggi dichiariamo uno stato di mobilitazione permanente in tutto il territorio regionale, verso il corteo del 24 marzo che andrà a bussare alle porte della Regione e a chiedere le dimissioni immediate di tutti i banditi che sono al governo”.

Vincenzo De Luca

Dall’altra parte, però, Vincenzo De Luca, però, non sembra essere affatto intimidito. Il presidente della Regione Campania ha infatti risposto duramente ai manifestanti. Vincenzo De Luca ha comunicato che farà una pioggia di querele in risposta a quella di sacchi di immondizia subita. Il presidente della regione Campania ha affermato: “Non ci facciamo impressionare ed intimidire da queste imbecillità. Verranno querelati per diffamazione. Queste sono azioni di plebeismo e camorrismo. Tentativi di sabotaggio del nostro lavoro, messe in atto per fare provocazione. Coinvolti anche i miei familiari e mio figlio. Ho già detto a questi signori che se vogliono fermarmi devono spararmi alla testa”.