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Chi è Manuela Battezzato, la compagna di Sergio Marchionne

Sergio Marchionne

Al capezzale di Sergio Marchionne non solo i due figli Alessio Giacomo e Jonathan Tyler ma anche la compagna Manuela Battezzato, conosciuta in FCA.

Le condizioni di salute di Sergio Marchionne sono considerate ormai “irreversibili”. Stando alle fonti ufficiali, l’ex amministratore delegato della FCA era stato ricoverato a Zurigo il 26 giugno 2018 per essere sottoposto ad un’operazione alla spalla. Da allora, però, il manager italo-canadese non si è più ripreso. Al suo capezzale oltre ai due figli anche Manuela Battezzato, la 47enne compagna di Marchionne con cui faceva ormai coppia fissa dal 2012.

Manuela Battezzato, la compagna di Marchionne

Sergio Marchionne è in uno stato “irreversibile”. E’ quanto filtra in queste ore dall’Universitatsspital, l’ospedale universitario di Zurigo dove l’ex Ad della Fiat Chrysler Automobiles è ricoverato dal 26 giugno 2018. A lasciar intendere che rimangono ormai poche speranze di salvare la vita a Marchionne è persino John Elkann, che in una lettera ai dipendenti della FCA mette nero su bianco come il manager “non tornerà più”.

In queste ore di apprensione e attesa, cresce quindi la curiosità riguardo gli affetti di Sergio Marchionne. Se le sue condizioni di salute non dovessero miracolosamente migliorare, oltre ad un tesoretto da 700 milioni di euro l’ex amministratore delegato della FCA lascerà anche due figli nati dal matrimonio Orlandina, con cui è divorziato da tempo. Il primogenito del manager italo-canadese è Alessio Giacomo, nato nel 1989. Cinque anni dopo è venuto alla luce Jonathan Tyler. Di Alessio Giacomo si sa che ha studiato in Canada e si è laureato in Economia. Praticamente nulle, invece, le informazioni sul fratello minore.

Marchionne ha infatti sempre cercato di mantenere privata la sua vita familiare e sentimentale. Il 66enne ha iniziato una nuova relazione stabile nel 2012. A far perdere la testa al manager è stata Manuela Battezzato, una 47enne laureata in Scienze Politiche. Nella vecchia Fiat faceva parte dell’ufficio comunicazione. A seguito dell’acquisizione di Chrysler, dal 2009 Battezzato ha cominciato ad intrattenere rapporti sempre più stretti con Marchionne per via del suo ruolo di coordinamento tra l’ufficio stampa di Torino e quello di Detroit, fino a quando non è scoppiato il colpo di fulmine. In queste ore drammatiche, Manuela Battezzato è insieme agli altri familiari al capezzale del manager.

Un tesoretto da 700 milioni

Da quando si sono diffuse le gravi condizioni di salute di Sergio Marchionne “i giornali esaltano le sue capacità di leader e di innovatore”, come osserva in un post su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Ha fatto molto scalpore, però, la notizia che l’ex amministratore delegato della Fiat Chrysler Automobiles ha accumulato in questi anni un patrimonio personale di 700 milioni di euro mentre in azienda “gli occupati sono passati dai 120mila del 2000 ai 29mila di oggi” ricorda sempre Rossi.

“Nel rispetto della persona, non si deve dimenticare la residenza in Svizzera per pagare meno tasse, il Progetto Italia subito negato, il baricentro aziendale che si sposta in USA, la sede legale di FCA in Olanda e quella fiscale a Londra. Infine, un certo autoritarismo in fabbrica per piegare lavoratori e sindacati” sottolinea il governatore toscano, sui cui ovviamente dopo tale riflessione sono piovute una marea di critiche.

“Marchionne era un manager capace, soprattutto per gli azionisti, ma certo poco o per niente attento alla storia e agli interessi industriali del Paese, il quale, d’altra parte, ha avuto una politica debole, priva di strategie industriali, che sostanzialmente ha lasciato fare” denuncia Rossi. “In questo momento di dolore, – conclude quindi – non si deve però dimenticare la complessità e gli errori che sono stati commessi in questi anni e che alla fine sono stati pagati dai lavoratori e dai giovani in cerca di occupazione. Mantenere una visione critica è la condizione indispensabile per provare a fare meglio”.