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Chi l'ha visto, Saman: lo zio Danish mostra l'ultimo percorso fatto dalla nipote. Le immagini inedite

Chi l'ha visto Saman

Attraverso immagini in esclusiva strazianti è stato mostrato l'ultimo percorso fatto da Saman Abbas prima di essere sepolta nella buca.

L’ultimo percorso fatto da Saman, gli ultimi maledetti metri che l’hanno portata alla scomparsa quel primo maggio del 2021. Nel corso della puntata di Chi l’ha visto sono state mostrate le immagini filmate dal TgR Emilia-Romagna. A mostrare qual è stata la strada fatta in quei drammatici minuti dalla 18enne è lo zio di Saman, Danish. Quest’ultimo compare come uno degli imputati nel processo iniziato lo scorso 10 febbraio.

Chi l’ha visto, Saman Abbas: lo zio Danish mostra gli ultimi 700 metri

Solo 700 metri separano il casolare e quella buca dove è stata sepolta Saman. Tra gli imputati al processo – ricordiamo – compaiono anche la madre Nazia, e i due cugini Ikram Ijaz e Nomanhula. Il padre si trova detenuto in un carcere di Islamabad. La madre della giovane, Nazia, è sparita dai radar e risulta essere latitante.

L’avvocato di Shabbar: “Colpa dello Stato italiano”

Nel frattempo è stato interpellato il padre di Shabbar. Attraverso le parole del legale dell’uomo, ha accusato senza termini lo stato di Italiano:

“Non è Shabbar Abbass a doversi difendere, ma lo Stato italiano che con le sue leggi locali ha recluso la ragazza in una comunità per gli studi delle scuole superiori. La famiglia di Saman non voleva che andasse in questa comunità. Non voleva neanche lei perché è scappata diverse volte per incontrare la sua famiglia. Lo Stato Italiano racconta di uno scontro tra Saman e la sua famiglia, ma in realtà lo scontro era tra Saman e le autorità locali che l’avevano messa nella comunità. Non permettevano ai genitori di incontrarla. Non permettevano di pregare come una vera musulmana. Questi sono i problemi tra Saman e le comunità locali”.

Ha poi aggiunto: “Ho avvertito io della morte di Saman perché l’ho visto sui media. Gli ho detto che il cadavere era stato ritrovato vicino a casa, ma lui lo sapeva, ma se il corpo era quello della figlia, loro hanno il diritto di combattere questo crimine, contro il vero assassino”.

Gli ultimi a vedere viva Saman sono stati tuttavia i genitori. Il giorno dopo la sua sparizione sono partiti per il Pakistan. Il legale ha risposto così: “Saman ha incontrato i genitori il 30 aprile e poi ed è tornata nella comunità. Se poi sia scappata con qualcun altro noi non lo sappiamo. La verità è che Saman è andata dai genitori per spiegare che voleva lasciare l’Italia per sempre e questo perché molti ragazzi sono spaventati dalla vita in comunità. Shabbar Abbass aveva deciso di trasferirsi in Pakistan: è per questo che aveva comprato il biglietto due/tre giorni prima. Dopo avere incontrato Saman aveva lasciato i genitori per tornare in communità. Lei aveva detto loro che li avrebbe raggiunti presto, appena avrebbe avuto i documenti di viaggio dalla comunità per viaggiare in Pakistan perché la comunità italiana le aveva proibito gli spostamenti all’interno del Paese”.

Il padre ad ogni modo ha smentito categoricamente che possa essersi trattato di un omicidio d’onore: “Lui vuole e merita che il vero colpevole finisca attraverso le sbarre”.