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Cinisello, 19enne aggredita dopo essere scesa da un bus

Carabinieri

L'episodio è accaduto a Cinisello Balsamo: una 19enne è stata aggredita da un ragazzo dopo essere scesa da un bus.

Una 19enne è stata aggredita da un giovane poco dopo essere scesa da un bus. Lo stupro è stato evitato grazie alle urla di un testimone che stava assistendo alla scena. L’episodio è accaduto a Cinisello Balsamo (Milano) la notte tra il 3 e il 4 aprile scorso. La ragazza ha visto l’aggressore avvicinarsi a lei sul marciapiede. Le strade erano deserte in quel momento. L’uomo, alla vista della sua vittima, avrebbe iniziato a slacciarsi la cintura che gli teneva i jeans. La ragazza avrebbe intuito immediatamente ciò che le stava accadendo. Il giovane, apparso nella fermata del bus di via Tiziano, l’ha in seguito presa da dietro scaraventandola a terra. Mentre teneva la sua preda ferma con un mano, l’individuo era già pronto a iniziare la sua violenza. Ma le cose, fortunatamente, non sono andate come l’aggressore si aspettava, grazie all’intervento di un residente della zona.

Cinisello, 19enne aggredita alla fermata del bus

Una ragazza di 19 anni è stata aggredita da un giovane incontrato alla fermata del bus di via Tiziano. Evitata la violenza sessuale grazie al pronto intervento di un testimone che stava assistendo alla scena dal balcone di casa. Il testimone avrebbe urlato all’aggressore a squarciagola: “Fermo o chiamo la polizia”.

Arrestato egiziano di 22 anni

Il gesto del testimone ha messo in fuga il giovane aggressore. Fortunatamente, l’uomo è stato catturato grazie al pronto intervento dei carabinieri di Cinisello Balsamo. L’arrestato risponde al nome di Ahmed Ayan, 22enne di origine egiziana. Il ragazzo, incensurato, risulta essere un immigrato irregolare. Il pm della procura di Monza Rosario Ferracane ha contestato al nordafricano di aver commesso il reato “in orario notturno, nonché in assenza di passanti a causa delle restrizioni della circolazione connesse all’emergenza sanitaria in atto”. Ahmed Ayan, attualmente in carcere, risulta essere difeso dall’avvocato Francesco Ruffo del foro di Monza. Risulta, inoltre, essere destinatario di un ordine di espulsione dall’Italia risalente allo scorso novembre.