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17enne in coma dopo lite fuori da una discoteca: 4 indagati per lesioni gravissime

Coma

A Roma un 17enne finisce in coma dopo una rissa, fuori da una discoteca, nel quartiere EUR. La polizia indaga: individuati 4 sospetti.

 

Un episodio di pestaggio, sfociato in un coma, questa volta è avvenuto a Roma, nei pressi un locale, il Room 26 (già noto alle cronache per un altro fatto violento, un anno prima circa), nella zona dell’EUR, nella notte tra Venerdì e Sabato. Un ragazzo, G.D.C., di appena diciassette anni, si sarebbe trovato verso le due del mattino, nei pressi di Piazzale Clodio (secondo una prima ricostruzione degli inquirenti), insieme a un gruppo di amici e parenti. Una serata tranquilla se di lì a poco non fosse iniziato un alterco con un altro gruppo di giovani, una comitiva opposta, formata da coetanei e da altri ragazzi da poco maggiorenni: una lite, non si sa bene su cosa, su quale argomento. Forse ragazze o forse sui drink. Motivi futili, banali.

Ma quei motivi banali, non si sa perché, sono capaci di far scattare le ire. Dalle parole è facile passare ai fatti. Scatta infatti la rissa tra i giovani. Calci, pugni, spintoni. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, alla rissa, sarebbe immediatamente seguita la fuga del giovane 17enne, tallonato da almeno due degli altri partecipanti alla lite. È riuscito a scavalcare la recinzione del parcheggio del Roma Convention Center, ribattezzato dai giornalisti come “Nuvole di Fuksas“. Lì sarebbe stato ripreso dalle telecamere di una rampa interna. Forse per la caduta, forse per i colpi ricevuti sviene. Se ne perdono le tracce per diverse lunghe ore. Indosso non aveva né il cellulare, né i documenti, lasciati in mano agli amici.

Il ritrovamento e il coma

Proprio dall’iniziativa degli amici e dai parenti presenti nel gruppo (due cugine) che preoccupati, intorno alle 4, per la mancanza di notizie dell’amico, parte la chiamata alle autorità per cercare il giovane diciassettenne. Verrà rinvenuto nel parcheggio del centro congressi col volto tumefatto, privo di sensi. Più tardi in ospedale si scoprirà avere anche una lesione al rene. Al momento il giovane è in coma, nel reparto di rianimazione dell’Ospedale San Camillo.

Gli agenti del commissariato Esposizione, diretti dal p.m. romano Roberto Felici, stanno muovendosi per meglio capire la dinamica dei fatti e accertare se le lesioni subite dal giovane siano state effettivamente frutto della rissa o della caduta dalla recinzione durante l’inseguimento e per chiarire le eventuali responsabilità individuali. Al momento sono stati individuati una decina di giovani e giovanissimi (pare vi siano coinvolte che due ragazze), anche se i sospetti di maggiore responsabilità ricadono su quattro individui. Momentaneamente non si hanno ulteriori notizie al momento.
Non è la prima volta che si sente la notizia di un giovanissimo finito in coma a causa di una lite con dei coetanei. Né la prima, né l’ultima volta, e ogni volta che accade, sempre di più rimane sgomenta rimane l’opinione pubblica davanti a un simile e barbarico spettacolo. Sembra una silenziosa e minacciosa marea di violenza che si alza all’interno di uno scenario apparentemente calmo. E tale violenza ha il volto di giovani e giovanissimi, dediti, senza saperlo forse, a una ferocia insospettabile.