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Salario minimo: come funziona negli altri Paesi europei

Salario minimo, come funziona in Europa

Il salario minimo, che sta facendo discutere la politica italiana, è previsto in 22 Paesi dell'Unione Europea.

Il salario minimo sta facendo discutere la politica italiana, ma è previsto in 22 Paesi su 27 dell’Unione Europea.

Come funziona il salario minimo negli altri paesi europei

Il salario minimo che sta facendo discutere la politica italiana è previsto in 22 Paesi su 27 dell’Unione Europea. Anche Cipro ha deciso di adottare l’indicazione di una soglia minima per le retribuzioni di 940 euro al mese, rientrando tra i 14 Paesi al di sotto della soglia dei mille euro. L’indicazione di un salario minimo è prevista per gli Stati membri da una direttiva del 2022 che prevede quest’obbligo, a meno che la contrattazione collettiva non copra almeno l’80% dei lavori. Questo è il caso dell’Italia, che può scegliere se adottare o meno un minimo legale. Gli altri paesi dell’Ue senza una soglia nazionale per i salari sono Danimarca, Austria, Finlandia e Svezia. Gli altri prevedono una soglia minima per i compensi dei lavoratori ma con alcune differenze. In Lussemburgo le buste paga minime sono superiori di oltre sei volte rispetto a quelli della Bulgaria, con 2.508 euro contro 399 euro mensili.

Salario minimo: la divisione dei Paesi

Tra i paesi con le retribuzioni minime più alte, superiori a 1.500 euro al mese, ci sono Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Francia. Il secondo gruppo prevede un salario minimo superiore a 1000 euro ma inferiore a 1.500 euro al mese e comprende Spagna e Slovenia. Il terzo gruppo è composto dai paesi con un salario minimo nazionale inferiore a 1.000 euro al mese e comprende, oltre a Cipro e Bulgheria, Grecia, Portogallo, Lituania, Malta, Polonia, Cechia, Estonia, Slovacchia, Croazia, Ungheria, Lettonia e Romania.