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Come si lavano i piatti a mano proteggendo la nostra salute

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Lavare i piatti a mano può mettere a rischio la salute della nostra pelle e agevolare il passaggio di patogeni. Ecco cosa evitare.

Uno studio condotto a Boulder dai ricercatori dall’Università del Colorado ha mappato le specie di batteri presenti sulle nostre mani. Sono almeno 150 le specie differenti che, in caso di scarsa igiene, possono danneggiare la nostra salute. Alcune pratiche quotidiane, soprattutto nelle faccende domestiche, comportano rischi per la salute. Ad esempio, lavare i piatti a mano. Ecco come andrebbero lavati quando non si ha a disposizione una lavastoviglie.

Come si lavano i piatti a mano

Cominciamo dagli errori da evitare e dalle pratiche corrette, sia per tutelare la propria salute che i risparmi.

· Eliminare prima i residui di cibo

Prima di lavare i piatti bisogna eliminare i residui di cibo, con un fazzoletto o indossando dei guanti, accompagnandoli nel cestino dell’umido. Il cibo che si accumula nel lavello è nutrimento per i batteri. Inoltre contamina acqua e stoviglie.

· Evitare la spugnetta

I ricercatori norvegesi hanno dimostrato che potrebbero esserci più batteri nella classica spugna che abbandoniamo sul bordo del lavabo, che negli esseri umani. Siccome fatica ad asciugare, l’umidità è terreno fertile la proliferazione dei batteri. Immaginate se utilizzata spesso.

Meglio la spazzola con setole sintetiche.

· Indossare i guanti durante il lavaggio

Passare le mani sporche sul proprio volto o sugli occhi può essere veicolo di batteri e patogeni di ogni tipo. Meglio indossare i guanti, anche per proteggere la pelle dalle sostanze chimiche dei detersivi, spesso molto aggressivi.

Una volta protette le mani e eliminati i residui di cibo, possiamo procedere con il lavaggio antispreco:

· Riempire il lavabo o un contenitore di acqua ben calda;

· Aggiungere qualche goccia di detersivo (meglio un prodotto eco-sostenibile, con poca schiuma e pochi aromi aggiunti artificiali);

· Procedere prima con bicchieri, piatti e utensili meno sporchi (per non contaminare subito l’acqua);

· Tegami, pentole e oggetti più sporchi dovranno essere immersi e lavati alla fine;

· Risciacquare alla fine per eliminare residui di detersivo;

· Lasciare asciugare nell’apposito contenitore o passare con uno strofinaccio a mano.