La salute di Emilio Fede desta preoccupazione. Come confermato dalla figlia, il noto giornalista è ricoverato in gravi condizioni. Tra affetto dei familiari e apprensione dei fan, tutti restano in attesa di notizie più rassicuranti sul suo stato. Ecco come sta attualmente.
Emilio Fede: una carriera tra giornalismo e televisione
Emilio Fede, nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è stato uno dei volti più noti del giornalismo italiano.
Trasferitosi giovanissimo a Roma, iniziò la sua carriera collaborando con testate come Il Momento e Il Mattino, per poi approdare alla Gazzetta del Popolo di Torino. Nel 1958 iniziò a lavorare con la Rai, entrando stabilmente a Viale Mazzini nel 1961. Per otto anni fu inviato speciale in Africa, realizzando reportage da oltre 40 Paesi. Tornato in Italia, condusse il Tg1 per cinque anni e partecipò al programma di inchieste Tv7 insieme a Sergio Zavoli.
Negli anni successivi passò al mondo delle reti private: nel 1983 entrò in Rete A e nel 1987 diresse il primo Tg di una tv non pubblica. Dal 1992 al 2012 guidò il Tg4, diventando uno dei protagonisti dell’informazione Mediaset e simbolo dell’era Berlusconi, contribuendo anche alla nascita di Studio Aperto.
Emilio Fede in gravi condizioni, parla la figlia: come sta?
Da alcuni mesi Emilio Fede è ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, nell’hinterland est di Milano. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si sono aggravate, destando preoccupazione tra familiari e fan. Sveva, la figlia, ha confermato lo stato critico del padre, sottolineando la sua forza e la determinazione nel continuare a lottare.
“Continua a lottare come un leone. È un guerriero”, ha detto al Corriere della Sera.
Al suo fianco ci sono anche la nipote Ottavia e il nipote Guelfo, rientrato dall’estero per star vicino al nonno in questo momento difficile. Il giornalista ha compiuto 94 anni lo scorso giugno e, nonostante la malattia, la famiglia e chi gli vuole bene continua a nutrire speranza e a supportarlo con affetto.