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Conte: "No a crisi di governo sulla riforma Cartabia, reddito di cittadinanza non si tocca"

Conte riforma Cartabia

Il Movimento Cinque Stelle voterà la fiducia sulla riforma Cartabia e si prepara a difendere il reddito di cittadinanza: lo ha assicurato Conte.

Il leader in pectore del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte si è espresso sulla riforma Cartabia, sui dissidi interni alla forza politica e sulla guerra al reddito di cittadinanza annunciata da Italia Viva e Lega. 

Conte sulla riforma Cartabia

Intervistato da La Stampa, l’ex premier ha dichiarato di non aver mai pensato di aprire una crisi di governo e ribadito che i pentastellati voteranno la fiducia che l’esecutivo porrà sul provvedimento. Ha poi rivendicato i cambiamenti subiti dal testo grazie al M5S tra cui un regime transitorio che introduce tempi più lunghi per i processi fino a fine 2024, un comitato tecnico-scientifico che monitora l’impatto delle norme e degli investimenti e sollecita al ministro della Giustizia eventuali correttivi e la possibilità di portare al limite della durata massima tutti i processi su semplice iniziativa del collegio giudicante.

Quanto poi alla priorità dell’azione penale vincolata al Parlamento, ha ammesso che “quella norma a noi non è piaciuta affatto ma abbiamo ottenuto il suo depotenziamento” Di qui la sua promessa ai cittadini che, se alle prossime elezioni politiche daranno ampia fiducia al Movimento col loro voto, quest’ultimo si farà garante di ulteriori interventi migliorativi consapevole che non è esattamente la riforma che avrebbe fatto se avesse governato da solo. “Il principio di legalità, il contrasto alla mafia, alla corruzione e ai reati ambientali sono per noi valori assoluti“, ha aggiunto. 

Conte ha poi affermato che è improprio parlare di riforma Cartabia perché a suo dire per due terzi resta il testo stilato da Bonafede che, contrariamente alle polemiche strumentali, “ha sempre avuto l’obiettivo di rendere più efficiente la giustizia penale assicurando tutte le tutele costituzionali agli imputati“. 

Conte sulla riforma Cartabia e il reddito di cittadinanza

A chi gli chiede se il M5S resterà al governo anche se sul reddito di cittadinanza vi è già una sfida annunciata da Renzi e Salvini, l’avvocato pugliese ha risposto che, contrariamente a quanto accaduto per la giustizia in cui “eravamo in piena transizione e non siamo riusciti a esprimere chiarezza di posizioni“, sul reddito non verrà ripetuto lo stesso errore. “Non permetterò nemmeno che si arrivi a metterlo in discussione: non si discute, al massimo si migliora“, ha chiosato. 

Conte sulla riforma Cartabia e i dissidi interni

Quanto infine ai rapporti interni al Movimento, Conte ha affermato che il chiarimento con Grillo sta dando i suoi frutti. Se sarà approvato il nuovo statuto e verrà indicato come leader agirà di conseguenza in una struttura con ruoli e funzioni. “Dopo 19 mesi di transizione il M5S ha bisogno di una leadership chiara, di un indirizzo politico univoco“, ha concluso.