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Covid, cure domiciliari: la nuova circolare del Ministero con le linee guida

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Il Ministero ha diffuso una nuova circolare per aggiornare le linee guida per le cure domiciliari dei pazienti affetti da Covid.

Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova circolare per le cure domiciliari dei pazienti positivi al Covid: tra i punti prinicipali vi sono la conferma al non utilizzo di supplementi vitaminici e idrossiclorochina e il ricorso ad antibiotici solo in casi particolari.

Circolare per le cure domiciliari del Covid

Nel documento, dal titolo “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-Cov-2” e firmato dal direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, si legge che nelle fasi precoci della malattia i medici possono indicare l’utilizzo di anticorpi monoclonali e che se la saturazione scende sotto quota 92 si dovrà valutare un ricovero.

Circolare per le cure domiciliari del Covid per i casi lievi

Per i cosiddetti casi lievi, vale a dire con sintomi quali febbre superiore a 37.5 gradi, malessere, tosse, faringodinia, congestione nasale, cefalea, mialgie, diarrea, anosmia, disgeusia, la circolare non indica alcuna cura in particolare al di fuori di un’eventuale terapia sintomatica di supporto. Si deve poi provvedere al costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche.

Oltre a controllare con il saturimetro la saturazione dell’ossigeno si possono utilizzare farmaci sintomatici come il paracetamolo o FANS in caso di febbre o dolori articolari o muscolari ma non corticosteroidi. “L’utilizzo della terapia precoce con steroidi si è rivelata inutile se non dannosa in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria“, si legge infatti nel testo.

La circolare invita poi a non utilizzare l’eparina se non per i soggetti immobilizati per l’infezione e ad evitare l’uso empirico di antibiotici. Sconsigliata anche l’idrossiclorochina per l’assenza di studi che ne confermino l’efficacia.

Quanto infine agli integratori (vitamine, lattoferrina, quercitina), non esistono ad oggi studi che dimostrino l’efficacia contro il Covi e il loro utilizzo non è quindi racomandato.

Circolare per le cure domiciliari del Covid: gli anticorpi monoclonali

In accordo con le specifiche determine autorizzative dell’AIFA, spetterà ai medici di medicina generale, ai pediatri, ai medici delle USCAR selezionare i pazientida trattare con anticorpi monoclonali. La terapia, che si svolge in uno dei centri regionali abilitati alla prescrizione, è riservata ai pazienti con Covid di recente insorgenza (72 ore dalla diagnosi e comunque sintomatici da non più di 10 giorni) e con sintomi lievi e moderati.