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Covid, Ricciardi: "Se eliminiamo le restrizioni al chiuso rischiamo un’ondata importante"

Ricciardi su restrizioni covid

Secondo il consulente del Ministero della Salute, le restrizioni per il contenimento del Covid possono essere allentate ma in modo graduale

Covid, secondo Ricciardi non dobbiamo seguire il modello di quei paesi che hanno allentato tutte le restrizioni come il Regno Unito, del quale però ha apprezzato la somministrazione della quarta dose di vaccino agli over 75

Il CdM di oggi 

Nel CdM di oggi si dovrebbe discutere dell’ipotesi di un allentamento graduale delle restrizioni e stop all’utilizzo del Green Pass anche se, gli ultimi bollettini parlano chiaro. I contagi covid sono in crescita in Italia e il tasso di positività si attesta al 14,4%.  

Ricciardi: “Allentamento graduale restrizioni Covid”

Intanto,  Walter Ricciardi  sottolinea la necessità di una riduzione graduale delle restrizioni:  “[…]Le mascherine devono restare, così come anche il certificato verde. Le attività al chiuso in questo momento fungono da moltiplicatori del virus. Bisogna fare molta attenzione perché il contagio si trasmette soprattutto in questi ambienti” ha affermato in un’intervista concessa a Repubblica.

“Rischio ondata importante tra giugno e luglio”

Il rischio concreto di allentare tutto contemporaneamente secondo il Consulente del Ministero della Salute, è quello di un’impennata dei contagi:

 “Se allentiamo troppo corriamo il rischio di un’ondata importante tra giugno e luglio. A provocarla sarà Omicron 2, che sta prendendo il sopravvento con la sua grande contagiosità. Non si tratta però di una tendenza ineluttabile, possiamo ancora invertire la rotta”. 

Mantenere le mascherine al chiuso e riprendere a pieno ritmo la somministrazione delle terze dosi è una delle armi che abbiamo per evitare l’impennarsi dei contagi.

Altri Paesi stanno facendo grossi errori 

Quanto ai Paesi che hanno allentato del tutto le misure restrittive, secondo il Professore: ” Non è che se gli altri sbagliano dobbiamo farlo anche noi. Purtroppo c’è chi sta facendo grossi errori, a partire dal Regno Unito che dal 24 febbraio ha tolto tutte le precauzioni e ora si ritrova con un’impennata di ricoveri e oltre 100 mila casi al giorno. In Germania, il ministro alla Salute alla fine ha preso atto dell’inversione della curva dei contagi ma si tratta di uno Stato federale: mentre alcuni Lander hanno interrotto le riaperture, altri non lo hanno fatto”.