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Crisi Melegatti, a Natale niente panettoni: operai senza stipendio da due mesi

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Crisi Melagatti. Italiani rischiano un Natale senza pandoro e panettoni. Strano ma l'azienda che sta facendo parlare di sè è proprio la storica Melegatti.

Crisi Melagatti. Gli italiani rischiano un Natale senza pandoro e panettoni. Ebbene sì, l’azienda che nelle ultime ore sta facendo parlare di sè è proprio la storica Melegatti. Dopo ben 123 anni di marchio l’azienda rischia di non produrre pandori per le prossime festività. A diffondere la notizia sono stati i dipendenti della fabbrica che si sono lamentati di non ricevere lo stipendio da due mesi. Questa mattina i lavoratori hanno manifestato davanti al municipio di San Giovanni Lupatoto.

Storia dell’azienda

L’azienda Melegatti è famosa in Italia come in tutto il mondo. Melegatti esporta i suoi prodotti in 50 paesi del mondo ed è sempre presente alle fiere internazionali del settore dolciario ed alimentare. Il fondatore veronese dell’azienda è Domenico Melegatti. Lui ha inventato la ricetta del famosissimo pandoro. Ricevette il brevetto per la produzione il 14 ottobre del 1894, rilasciato dal Ministero dell’Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. L’azienda nasce nel cuore della città di Verona. Inizialmente era una pasticceria che si trovava in corso Porta Borsari 21 in un palazzo di fine ‘800 tutt’ora esistente. Negli anni ’50 l’azienda ha un boom commerciale incredibile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, e dopo i numerosi sviluppi industriali in Italia, nasce l’industria Melegatti, inaugurata nel 1951. Da questo momento la produzione dei dolciumi avviene in maniera automatizzata. L’azienda acquista sempre più notorietà e successo e viene sempre più apprezzata per i suoi prodotti anche in tutto il mondo. Nel 1999 ottiene il “Premio di Qualità” conferito dall’Associazione industriali di Verona.

La situazione attuale

Nonostante l’industria Melegatti abbia avuto un enorme successo fin dai primi del ‘900 purtroppo la situazione attuale non è delle più floride. I dipendenti dell’azienda, questa mattina, hanno protestato a gran voce rivendicado il loro stipendio. Subito il sindaco di San Giovanni Lupatoto, il signor Attilio Gastaldello ha provveduto a contattare la proprietà per riuscire ad avere un incontro e discutere della situazione. I lavoratori, oltre a farsi sentire per il mancato stipendio, fanno notare che ci sono numerose carenze circa gli approvvigionamenti delle materie prime. Queste potrebbero mettere seriamente a rischio la produzione per le prossime festività. Il segretario della Flai-Cgil Paola Salvi dice che i macchinari sono stati addirittura coperti con teli di nylon. Gli addetti ai lavori in totale sono cira 90. Questi si dividono tra la sede di Verona e tra la nuovissima sede di San Martino Buon Albergo. Per inaugurare la nuova filiale i proprietari hanno investito ben 10 milioni di euro. Anche se l’anno scorso l’azienda ha fatturato 70 milioni di euro, sta subendo una profonda crisi.

Motivi della crisi

Organizzato l’incontro con i rappresentati dell’azienda, questi non si presentano. Al loro posto mandano due avvocati i quali invece di migliorare la situazione la peggiorano contraddicendosi svariate volte. Hanno tentato di spiegare quale fosse la situazione attuale, ma nessun motivo sebben pur valido, giustificherebbe i mancati pagamenti. I dipendenti dichiarano di essere in fabbrica tutto il giorno senza fare niente. Inoltre ci sono persone stagionali che sono state chiamate per la produzione invernale le quali hanno sospeso la disoccupazione e hanno rinunciato ad altre occasioni, per niente. Al momento il management è sotto accusa. Si aspettava l’ingresso di un nuovo socio, o una partnership con un’altra azienda dolciaria, ma al momento non si sa ancora nulla.

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Il cesto fatto a mano da 11, comprende:

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  • Ballottin di cioccolatini al torroncino Dragonero 100g, Sacchetto di praline di cioccolato al latte “Le Eccellenze” Feletti 85g
  • Sacchetto di wafer Quadratini “Chocolate” Loacker 125g, Scatola di pasticceria assortita Vicenzi 125g
  • Tavoletta di cioccolato superiore al latte ripiena Feletti 100g, Vassoio canestrelli Baratti & Milano 135g, Bottiglia di spumante dolce Costa Savella 75cl

Questo cesto speciale da 7, invece comprende:

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  • Cioccolato Feletti
  • Pasticcini Baratti
  • E la classica confezione del pandoro Melegatti

Questo ultimo cesto da 8 pezzi invece contiene:

  • La classica confezione del pandoro Melegatti
  • Una bottiglia di spumante dolce di Asti
  • Una confezione di Torrone Morbido
  • e cioccolatini vari