Di Maio a Mosca incontra l'omologo russo Lavrov. Ci sarebbe la possibilità di evitare la guerra con la diplomazia, ma la situazione resta in bilico.

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Il minsitro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha incontrato a Mosca il suo omologo russo Lavrov, in un bilaterale che serviva a discutere della difficile crisi venutasi a creare tra la Russia e l’Ucraina. Nella successiva conferenza stampa, il ministro italiano ha sottolineato come la pace sia l’unica via da perseguire, l’unica in grado di garantire una duratura stabilità.
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Di Maio a Mosca invita alla diplomazia
“Le armi lascino lo spazio alla diplomazia. L’Italia è tra i Paesi più attivi per raggiungere questo obiettivo – ha detto Di Maio – Lavorando tutti insieme per una soluzione diplomatica significa evitare ogni tipo di sanzioni”. Mediazione e diplomazia dunque, per evitare una guerra in Europa che metterebbe l’Italia in una situazione di grande difficoltà specie per quanto riguarda l’approviggiamento di energia.
Di Maio a Mosca e il colloquio con Lavrov
“Le sanzioni – ha proseguito Lavrov in risposta Di Maio – non possono essere varate se almeno un Paese sarà contrario. Non credo che l’Italia sia interessata a fomentare la tensione”. “Noi vediamo – ha proseguito – che segue la tradizione della sua diplomazia che è quella di non minacciare in continuazione, non promettere punizioni, ma cercare soluzioni”.
Di Maio a Mosca chiede la pace
Il titolare della Farnesina parla anche di un possibile incontro futuro tra il Premier italiano Mario Draghi e Putin. “Deve prevalere la diplomazia – ha aggiunto Di Maio – il buon senso, la strada maestra per evitare un conflitto che potrebbe generare conseguenze devastanti per l’intero Continente”. “Alla luce di quanto riferitomi martedì a Kiev dal ministro Kuleba e oggi dal ministro Lavrov – ha concluso – c’è dunque la disponibilità da entrambe le parti a trovare una soluzione diplomatica”.