> > Crisi Russia-Ucraina, Kiev chiede un summit Osce e un maggiore impegno Usa

Crisi Russia-Ucraina, Kiev chiede un summit Osce e un maggiore impegno Usa

ll ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba

Mai come in queste ore la crisi Russia-Ucraina è in bilico fra diplomazia terminale e guerra, con Kiev che chiede un summit Osce e maggiore impegno Usa

La cifra di quanto sia in bilico fra diplomazia e guerra la crisi Russia-Ucraina la dà in queste ore la decisione di Kiev di chiedere un summit Osce e al tempo stesso un maggiore impegno Usa. Chi significa? Che dall’Ucraina stanno cercando finestre di opportunità per entrambi gli esiti di questa crisi, un freno diplomatico estremo o un appoggio più robusto in caso la diplomazia andasse a farsi benedire. 

Kiev chiede un summit Osce ma non disdegnerebbe affatto più soldi ed armi

Non è un caso che il ministro degli Esteri di Kev Dmytro Kuleba si appelli si al trattato di Vienna ma al contempo vorrebbe anche più armi e soldi. La strategia è quella de “se non ci riesci a mettere un freno allora fatti trovare col piede sul gas dell’acceleratore e con il serbatoio pieno”. Proprio per questo motivo l’Ucraina chiede una riunione d’urgenza dell’Osce ed un maggiore impegno in termini economici e militari da parte degli usa di Joe Biden. A preparare il terreno la telefonata delle ultime ore fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed il suo omologo al 1600 di Pensylvania Avenue.. 

La telefonata fra Joe Biden e Volodymyr Zelensky: si alla diplomazia ma se Mosca ci prova saranno guai 

Da quel colloquio era stato tirato via un comunicato congiunto, in cui i due sono detti concordi “sull’importanza di continuare a perseguire diplomazia e deterrenza”. Con un minaccioso e per certi versi inatteso “però” di Biden: “Gli Stati Uniti risponderanno rapidamente e con decisione, insieme agli alleati, a qualsiasi ulteriore aggressione russa contro Kiev” e notare bene quel termine, “ulteriore”, che dice a Putin che è già andato molto oltre. Stati Uniti che secondo la Cbs potrebbero ritirare tutto il loro personale da Kiev nelle prossime 24 o 48 ore. E per la via diplomatica estrema da cosa si partirebbe? Dalla richiesta di Kiev a Mosca di fornire “spiegazioni dettagliate sulle attività militari nelle zone adiacenti al territorio dell’Ucraina e nella Crimea”. 

Gli accordi di Vienna e la linea del ministro Kuleba, l’estremo tentativo di ritardare e l’impossibilità di scongiurare

Lo prevedono gli accordi di Vienna e il mantra è quello del “se da giorni vai dicendo a tutti che non vuoi attaccarmi perché sta facendo di tutto per predisporre un attacco?”. E la risposta l’ha data proprio Dmytro Kuleba: “La Russia non ha risposto alla nostra richiesta ai sensi del Documento di Vienna. Di conseguenza, facciamo il passo successivo. Chiediamo un incontro con la Russia e tutti gli Stati partecipanti all’Osce entro 48 ore per discutere del suo rafforzamento militare lungo il nostro confine”. Un tentativo estremo per ritardare, più che scongiurare, ma a questo punto per evitare una guerra e che l’Ucraina sia invasa e presa in tre giorni tutto fa brodo.