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Crollo a Firenze: le parole di uno dei sopravvissuti

crollo a Firenze

"Non mi sono accorto di niente di strano" racconta uno degli operai sopravvissuto al crollo a Firenze

Manca ancora un operaio all’appello tra gli otto rimasti colpiti dal tragico crollo in un cantiere a Firenze, venerdì mattina. Quattro degli operai sono morti, tre invece sono stati trovati feriti.

Le parole di uno dei sopravvissuti

Uno degli operai, un 51enne ora ricoverato all’ospedale di Careggi, racconta in breve quello che è successo quella mattina: “Non ricordo, non mi sono accorto di niente di strano, prima che succedesse, mi sono ritrovato già tutto addosso.”

Probabilmente, nei prossimi giorni, l’uomo verrà sentito nuovamente dalla Procura che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo.

L’incidente nel cantiere

La tragedia è avvenuta in via Mariti, a Firenze, in un cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga. Qui, venerdì mattina, una grossa trave di cemento si è spezzata, travolgendo gli operai al lavoro. Quattro le vittime, tra cui la più giovane di soli 24 anni.

I lavori veri e propri nel cantiere della nuova Esselunga erano iniziati nel 2022. A fine 2021 era stato demolito invece l’edificio dell’ex Panificio Militare, una antica struttura che fino alla fine degli anni Trenta aveva rifornito le caserme cittadine di viveri.