Andrea Bellenghi Un forte boato è stato udito nell’area di Taranto tanto da far tremare le finestre e i mobili delle abitazioni. Non si sa di cosa si tratti, le ipotesi parlano di un fulmine che si sia scagliato su quella zona probabilmente legato ai forti temporali in atto nello Ionio. Rimangono aperte però numerose piste: potrebbe trattarsi (più probabilmente) di una aereo che ha superato la velocità del suono. Molte le segnalazioni della popolazione.
Forte boato a Taranto
Molte le persone che hanno avvisato le autorità, attraverso segnalazioni telefoniche, di questo fortissimo tremore che è avvenuto giovedì 4 ottobre nella provincia di Taranto. Il boato non ha colpito solo la città ma il frastuono ha raggiunto tutti i paesi limitrofi lasciando aperte molte ipotesi in merito alla sua origine.
Per qualche secondo gli oggetti delle case, vetri, mobili, finestre si sono mossi come se si fosse trattato di un terremoto. Non è però riconducibile a qualcosa endogeno, piuttosto è un fenomeno esterno alla superficie terrestre: può essere un aereo oppure un tuono (come è più probabile secondo gli esperti) che si è scagliato sulle coste della città.
Tutta la zona è soggetta a grosse precipitazioni, il meteo aveva indicato in quell’area un’allerta per possibili piogge. Le descrizioni delle persone però fanno pensare più ad un aereo militare: il boato sembra essere più simile a quella prodotto dagli F35 che molto spesso passano su quelle zone e che potrebbe aver infranto il muro del suono, dando origine al cosidetto boom sonico. Si attendono a tal proposito altri aggiornamenti e commenti degli esperti per identificare meglio l’origine del suono, restano aperte ancora tutte le ipotesi.
