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Desirée, la mamma: anche tv e social la stanno violentando

Desirée Mariottini

La mamma di Desirée Mariottini si lascia andare ad uno sfogo: "Stampa, social e tv stanno violando la mia famiglia e mia figlia da morta".

“Hanno scritto che la mia Desirée non era altro che una drogata, come se questo fosse un buon motivo per morire a quel modo e a 16 anni” denuncia la mamma della ragazzina, trovata cadavere in via dei Lucani a Roma, quartiere San Lorenzo. La giovane è stata violentata e lasciata morire di overdose, dopo l’assunzione di un mix letale di farmaci e sostanze stupefacenti.

La mamma: Desirée non se l’è cercata

“Quei balordi hanno violato mia figlia, ma la stampa, i social e le tv stanno violando adesso anche me e la mia famiglia” afferma Barbara Mariottini, che parla per la prima volta della tragedia accaduta alla figlia in un’intervista al settimanale Grazia. “Hanno lasciato intendere, suggerito, insinuato che io fossi, in realtà, una tossicodipendente, – accusa ancora – che non seguissi mia figlia e che l’avessi abbandonata. Non lo sono. Non è vero e lo trovo ignobile”.

La donna sostiene che i precedenti penali per droga del padre di Desirée sono stati poi “il pretesto per mostrificarci“, afferma. “Si prova sempre a fare i genitori. Si dice che sia un esercizio. Anche noi, come tutti, abbiamo tentato. – spiega – Io e il padre di Desirée ci siamo allontanati come può accadere a qualsiasi coppia e io ho avuto assegnata la patria potestà”.

“Avevo 19 anni quando Desirée è nata. Oggi ne ho 35. Non abbiamo trascurato l’inquietudine di Desirée. – assicura quindi la donna – Sapevamo di avere un problema. Siamo stati noi stessi a rivolgerci ai servizi sociali. Abbiamo chiesto aiuto a chi doveva darci una mano, ma evidentemente non è servito”. Ora invece dicono “Se l’è cercata. Come se la colpa fosse sua. – conclude amaramente la mamma di Desirée – Me la vogliono trattare come una drogata. Hanno abusato di mia figlia da viva, stanno continuando a farlo anche ora che è morta”.