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Finisce ferie per curare figli disabili: colleghi la aiutano

Solidarietà alla madre di figli disabili: colleghi donano ferie

Gara di solidarietà tra colleghi a Cagliari per donare le proprie ferie a una madre che non poteva più stare a casa per curare i figli disabili.

Una donna di Cagliari, madre di due figli disabili, è stata protagonista di un gesto di grande solidarietà tra colleghi. La donna ha terminato le ferie, usate non tanto per andare in vacanza, quanto per assistere i figli disabili che spesso hanno bisogno di essere portati in ospedale e di ricevere continua assistenza. L’unica alternativa per rimanere a casa dal lavoro era quella di prendere aspettativa, rinunciando così al proprio salario. I colleghi del Comune di Cagliari, dove la donna lavora, le sono però venuti in aiuto donando le loro ferie arretrate. La donna ha così accumulato altri trenta giorni di “ferie solidali” da poter usare per assistere i figli.

In ferie per i figli disabili, la solidarietà dei colleghi

L’assessore al personale Danilo Fadda ha spiegato: “Il nostro è un caso-pilota, il primo in assoluto siamo sorpresi perché siamo stati sommersi dalle adesioni“. Il Comune di Cagliari, infatti, su richiesta dei sindacati, ha istituito una “banca delle ferie“, in cui i dipendenti possono depositare le ferie arretrate, per donarle a chi ne ha bisogno. Cagliari è stato il primo Comune italiano a istituire tale procedura, permessa dal Jobs Act.

La donna ha quindi depositato la richiesta, che è stata condivisa in modo anonimo. Da quel momento i colleghi hanno dimostrato la loro grande solidarietà, arrivando a donare trenta giorni di ferie in meno di una settimana per far stare la donna a casa con i figli disabili. Ciascuno poteva donare al massimo otto giorni di ferie accumulati l’anno precedente. “Le ferie solidali sono reiterabili c’è la fila per accontentarla non appena avrà terminato di nuovo le sue ferie ordinarie” spiega ancora Danilo Fadda. La donna, meravigliata dalla solidarietà dei colleghi, ha ringraziato: “Non ci credevo; ero scettica, pensavo fosse uno specchietto per le allodole. E invece funziona, ora sarebbe bello se potessi accumulare giorni oltre la soglia annuale“.