Un nuovo dramma sulle montagne in questi primi giorni del 2019. Uno snowboarder italiano stava sciando fuoripista nella zona di Plan de la Gabba, sopra Courmayeur, quando è caduto e ha perso la vita. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe precipitato da un salto di roccia come riferisce l’Ansa. Insieme alla vittima era presente un altro snowboarder: non ha riportato ferite ed è stato lui a lanciare l’allarme e chiamare i soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti il soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza.
“Zona segnalata come pericolosa”
La tragedia si è verificata a 1800 metri d’altezza nel “Canale del bambino”. Il soccorso alpino valdostano ha sottolineato che la “zona è segnalata come pericolosa” e agli sciatori non è consentito fare questo itinerario: i due snowboarder non avrebbero dunque dovuto trovarsi nel punto a valle del Plan de la Gabba dove è avvenuto l’incidente.
La scia di sangue
Questo è purtroppo è solo l’ultima delle sciagure ad alta quota. Il 2 gennaio Camilla Compagnucci, bambina di 9 anni, ha perso la vita sulle piste da sci a Sauze d’Oulx, in Valle di Susa (Torino) andandosi a schiantare contro una barriera frangivento dopo un volo di 50 metri (al momento sono quattro gli indagati). Il 4 gennaio un’altra bambina di 8 anni, Emily Formisano, era morta andandosi a schiantare contro un albero sulle piste del Corno del Renon (Bolzano), mentre aveva imboccato sullo slittino, in compagnia della madre, una pista nera.