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Morta l'agente Sissy Trovato Mazza: le spararono 2 anni fa

agente penitenziaria morte

Fu colpita in testa nel vano di un'ascensore. Il suo caso fu trattato come suicidio, ma le indagini hanno poi virato verso l'omicidio.

Qualcuno le sparò alla testa in un’ascensore. È morta dopo due anni di agonia la giovane agente di polizia penitenziaria Sissy Trovato Mazza, colpita da un proiettile mentre si trovava in servizio esterno presso il reparto di pediatria dell’Ospedale civile di Venezia. Ad oggi le indagini non sono ancora riuscite a chiarire chi sia il responsabile di quell’aggressione, né quale fosse il movente. Originaria di Taurianova, la ragazza, 28 anni, lavorava nel carcere femminile della Giudecca, nel capoluogo veneto. Il suo caso aveva dapprima condotto gli inquirenti verso l’ipotesi del tentato suicidio, ma le successive indagini hanno rivelato uno scenario che ha fatto propendere verso l’omicidio: sulle mani e sul corpo della giovane donna furono trovati lividi e graffi compatibili con una colluttazione che potrebbe aver avuto con l’assassino prima del colpo fatale.

Giustizia per Sissy

Chi le ha sparato lo ha fatto con intento omicida: il proiettile che l’ha colpita la ridusse immediatamente in stato vegetativo. Da subito ricoverata in condizioni disperate, la giovane agente era stata di recente trasferita nel reparto di rianimazione di Polistena a causa di un’infezione che le è stata infine fatale. Secondo la famiglia, riporta La Repubblica, Sissy non avrebbe avuto alcuna ragione per uccidersi, avrebbe invece avuto, nei giorni precedenti all’aggressione, alcuni contrasti sul lavoro che svolgeva all’istituto penitenziario femminile, dove avrebbe tentato di contrastare gli abusi che aveva scoperto. Ora la procura di Venezia avrebbe disposto il sequestro della salma e l’autopsia: nuovi particolari potrebbero emergere dall’esame del medico legale, svelando lesioni o altri traumi che potrebbero essere rimasti nascosti nei due anni di interventi e cure cui la 28enne è stata sottoposta.

giustizia per sissy

Il cordoglio

Per adesso i funerali della ragazza sono stati rinviati. Intanto, parole di cordoglio arrivano dall’Amministrazione penitenziaria: “La sua scomparsa dopo due anni di agonia e sofferenza è una notizia tristissima che addolora profondamente tutti, familiari, amici e l’intera Amministrazione della quale faceva parte”, afferma in una nota il capo Dipartimento Francesco Basentini. “Mi auguro che la stessa determinazione con la quale Sissy ha dimostrato di voler rimanere aggrappata alla vita – ha aggiunto – sia da sprono per l’accertamento della verità, e venga fatta finalmente piena luce su quanto accaduto”.