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Bimbo ucciso a Cardito, Andreoli "Nessuna follia Tony è un uomo vile"

Vittorino Andreoli

Lo psichiatra Vittorino Andreoli spiega che non ci sono giustificazioni alla violenza sui bambini: "Si tratta solo di un uomo vile e non si un folle"

“Non esiste nessuna causa che sia proporzionata a questo uso della violenza. Semmai è solo il segno di un’inciviltà e di essersi impoveriti di ogni aspetto umano“. E’ in questa maniera che Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore italiano, commenta il terribile omicidio avvenuto a Cardito, dove un bimbo di 7 anni è stato ucciso di botte dal compagno 24enne della madre.

“Un bambino non è mai un nemico”

Tony Essoubti Badre ha confessato davanti al gip di aver picchiato con calci, pugni e il manico di una scopa il bambino e la sorella di 8 anni (quest’ultima finita in ospedale) perché avevano “rotto la sponda del letto”.

Ai microfoni del Tg5 Vittorino Andreoli chiarisce: “Ci sono degli indicatori del livello di civiltà e dello stato della condizione umana: il primo è il rispetto per i vecchi, il secondo è l’amore per i bambini, per questo non è possibile usare violenza verso un bimbo ed è inutile chiedersi un perché”.

“Un bambino – sottolinea infatti lo psichiatra – non può essere mai un nemico. È stato studiato che in tutte le specie viventi esistono nei cuccioli degli aspetti somatici, soprattutto le espressioni del viso, che richiamano biologicamente la protezione e il rispetto”. “Per questo chi usa violenza contro un bambino è un orrore, è semplicemente un uomo vile o donna vile, che va contro quelle che son le persone più deboli” puntualizza.

Non è un raptus di follia

“Non si dica che è un folle o che si tratti di follia” afferma quindi Vittorino Andreoli. “Da 60 anni vivo in mezzo ai miei matti, ma questo comportamento non è parte della loro vita” assicura.

“Anche uno psichiatra di fronte a un calo di civiltà rimane stupito, però bisogna fare in modo che questi esempi portino non solo al giudizio di un tribunale, ma al giudizio di tutti. – conclude il 78enne – E che aiuti a rafforzare dentro di noi, dentro le nostre coscienze il rispetto per tutti bambini”.