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Gabriele Micalizzi è tornato in Italia: non ha perso la vista

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Il fotoreporter italiano 34enne Gabriele Micalizzi, è atterrato in serata del 17 febbraio a Milano Linate, di ritorno dalla Siria dove è stato ferito.

E’ rientrato in Italia il 17 febbraio in serata Gabriele Micalizzi, il 34enne fotografo italiano ferito l’11 febbraio scorso dalle schegge di un razzo rpg mentre si trovava nella Siria orientale per documentare gli scontri tra Isis e forze Curde. Il fotoreporter, sarebbe atterrato a Milano Linate con un aereo Militare e trasferito subito all’Ospedale San Raffaele per altri accertamenti. Il rientro del reporter, coordinato dalla Farnesina, è avvenuto in seguito all incidente in cui è rimasto ferito a un occhio, per il quale è stato anche ricoverato all’ospedale militare di Baghdad.

Perdita della vista scongiurata

Inizialmente, si era temuto per la vita del giovane fotografo italiano; in seguito la paura si era focalizzata sulla possibile perdita della vista dall’occhio sinistro; alla fine, è stato tutto scongiurato e Micalizzi, oltre a qualche lesione a gambe e braccia, grazie alle cure tempestive ricevute all’ospedale militare di Baghdad, può tornare a casa.

I ringraziamenti del collettivo Censuralab

“Ringraziamo l’unità di Crisi della Farnesina – aveva scritto in una nota il collettivo fotografico Cesuralab, fondato proprio da Micalizzi – e la rete diplomatica italiana per essere stati immediatamente operativi, averci tenuto costantemente aggiornati e per condurre le operazioni di rimpatrio di Gabriele. Grazie inoltre a tutto il personale dell’ospedale militare Americano che l’ha preso in carico e che si sta prendendo cura di lui con grande dedizione. Grazie di cuore anche a tutti coloro che ci hanno aiutato a gestire questa emergenza al meglio e che ci hanno fatto sentire la loro presenza in questi giorni”, conclude il collettivo.