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Siria, fotografo italiano ferito alla testa con un kalashnikov

Siria, ferito fotografo italiano

Un fotografo italiano è stato ferito alla testa in Siria, nell'area di Deir Ezzor, dove è in corso la lotta contro l'ultima roccaforte dell'Isis.

Un fotografo italiano sarebbe stato ferito durante un’operazione in Siria, nell’area di Deir Ezzor. Nella zona, l’esercito statunitense e i soldati delle Forze Democratiche Siriane sono ancora in lotta con i miliziani dell’Isis per la liberazione degli ultimi villaggi rimasti sotto il controllo dello Stato Islamico. Secondo quanto riportato da Repubblica, si tratta di Gabriele Micalizzi. Il fotografo stava lavorando a un servizio con un collega della Cnn ed è stato colpito alla testa con un kalashnikov. È stato trasferito all’ospedale statunitense nella base di Omar Field.

Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni dell’attacco, sembra che il fotografo e il collega della Cnn si trovassero in un edificio che è stato assaltato da uomini armati di kalashnikov. Durante le operazioni di evacuazione del palazzo, l’uomo è rimasto ferito. Al momento non sono state diffuse altre informazioni sul suo stato di salute.

Siria, le ultime conquiste

Continua in Siria la lotta tra le forze americane e quelle dell’Isis. I miliziani dello Stato Islamico sono arroccati intorno al villaggio di Baghouz, ultima roccaforte sulla riva orientale del fiume Eufrate. La maggior parte dei 600 soldati che difendono questo fazzoletto di terra è di origini straniere. Circa 20mila civili sono stati fatti evacuare dall’area di Deir Ezzor, secondo quanto riferito da Mustafa Bali, portavoce delle Forze Democratiche Siriane. Rappresentanti dell’esercito statunitense hanno dichiarato di aver “occupato 41 posizioni detenute dall’Isis e distrutto fortificazioni” durante una battaglia per la conquista dell’ultima enclave nella zona orientale del Paese.