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Roma, conducente finisce il turno e parcheggia il bus sotto casa

Roma

Terminato il turno di lavoro, il conducente del bus Atac ha lasciato il mezzo in una pizza di Monteverde

Vicino all’appartamento in cui il conducente vive, ma molto, molto distante da dove avrebbe dovuto essere. Così a Roma un dipendente Atac ha deciso di parcheggiare il suo bus sotto casa e non nel deposito della società comunale alla Magliana, come per norma.

Roma, bus parcheggiato sotto casa

E’ già stato effettuato il test anti-droga, il quale potrebbe rivelare quello che molti colleghi sospettano. Come fa sapere Il Messaggero, infatti, in tanti sospetterebbero che il conducente avesse fatto uso di sostanze stupefacenti. Sarebbe questa la ragione che avrebbe spinto il dipendente ha prolungare la corsa fino a casa. A fine turno, infatti, ha fatto scendere i passeggeri ma non è rientrato nella rimessa.

Tutti i bus della municipalizzata sono tracciati 24 ore su 24 col Gps. Il navigatore satellitare dimostrerebbe che l’uomo avrebbe viaggiato a velocità folle, troppi chilometri in troppi pochi minuti per arrivare dal deposito al luogo in cui il bus dirottato è stato trovato dai passanti, la mattina seguente. L’azienda di trasporti romana ha subito provveduto a sospendere l’autista. L’uomo è sotto commissione disciplinare, procedimento che rischia di costargli carissimo, persino al licenziamento. Soprattutto qualora il test anti-droga risultasse positivo.

Il commento del sindaco di Roma

Anche Virginia Raggi ha provveduto a sanzionare il gesto del dipendente. Su Facebook un lungo post lo conferma.

“I lavoratori delle nostre aziende che non rispettano le regole vengono individuati e sanzionati”, garantisce la Raggi. Quindi ha ricordato: “Un autista dell’Atac, dopo aver guidato il bus oltre i limiti di velocità, ha parcheggiato la vettura sotto la propria abitazione invece di lasciarla presso il deposito”. Poi ha commentato: “Un gesto inaccettabile, che costituisce un’offesa e un affronto ai cittadini e ai tanti suoi colleghi che svolgono correttamente il loro lavoro”.

Roma

In conclusione ha voluto rassicurare i suoi cittadini: “Contemperare rigorosamente diritti e doveri è l’unica strada da percorrere per un servizio pubblico efficiente e di qualità“.