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Padova, guasto alla caldaia: muore il padre, gravi madre e figlio

Padova, guasto alla caldaia, un morto

La vittima è Lauro Sanato, 55 anni. La moglie Lorella e il figlio Manuel, 22 anni, sono stati ricoverati ma non sono in pericolo di vita.

Tragedia familiare in provincia di Padova, a Piacenza d’Adige. Un uomo, padre di famiglia, è morto intossicato dal monossido di carbonio, probabilmente a causa di un problema alla caldaia della sua abitazione di via Galvan, al civico 305. Secondo quanto si apprende da Fanpage, la vittima è Lauro Sanato, 55 anni. Sono in gravi condizioni la moglie Lorella e il figlio Manuel, di 22 anni. Entrambi sono stati ricoverati d’urgenza, ma non sembrano essere in pericolo di vita.

Morto per intossicazione da monossido

L’allarme è scattato in seguito alle segnalazioni di alcuni parenti del nucleo familiare, che si sono detti preoccupati dal momento che non ricevevano notizie di Lauro e dalla sera precedente. I Carabinieri, intorno alle ore 12 di giovedì 14 marzo, si sono recati all’abitazione e hanno trovato Lorella a terra, priva di sensi e con gravi problemi respiratori. Il figlio è stato rinvenuto, anch’egli riverso sul pavimento, nella sua camera da letto. Lauro Sanato è morto nella camera matrimoniale, Era già privo di vita quando i soccorritori sono giunti nella casa e ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile.

Le indagini

La moglie è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Padova, mentre il figlio è stato indirizzato al pronto soccorso di Schiavonia. Sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e risalire alla causa dell’intossicazione. Secondo quanto emerso dalle prime ispezioni dei Vigili del Fuoco, sembra che si sia trattato di un guasto alla caldaia. Questo avrebbe provocato l’innalzamento dei livelli di monossido ben oltre la soglia di allerta. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, un nido di uccelli ha ostruito la canna fumaria provocando la tragedia.

Sui corpi dei familiari non sono stati rinvenuti segni di violenza e l’abitazione non presenta segni di effrazione. Indizi che fanno escludere, al momento, l’ipotesi di un’aggressione.