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Bus dirottato, i ragazzi urlavano "Ti amo": il racconto di Rami

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"Io ho pensato a mettere in salvo, più protetta sul sedile, una ragazza di seconda A. Le ho detto di amarla", è il racconto di Rami, lo studente-eroe

Sfiorata la tragedia sulla Paullese. Ma i 51 ragazzini a bordo dello scuolabus si sono scoperti molto uniti. In mezzo alle invocazioni d’aiuto e alle urla strozzate immortalate dai video girati dagli automobilisti che hanno assistito alla scena del bus dirottato, si sente un “Io ti amo” gridato da uno dei ragazzini.

Un “Ti amo” urlato a gran voce

Intervistato da Repubblica, il giovane Rami, lo studente-eroe che è riuscito a dare l’allarme e a far intervenire i soccorsi, ha raccontato: “Quando il guidatore ci ha minacciato abbiamo iniziato ad urlare. Quelli che hanno la fidanzata o il fidanzato ripetevano “Ti amo, ti amo”. Quindi ha confidato: “Io ho pensato a mettere in salvo, più protetta sul sedile, una ragazza. Una di seconda A. Gliel’ho detto anche io…”.

Sembrerebbe che tempo fa Rami si fosse già dichiarato, confidando i suoi sentimenti a quella ragazza, senza però ottenere una risposta. Stavolta però la compagna di scuola avrebbe aperto il suo cuore e chissà che non ne nasca un fidanzamento, fa sapere Today.it.

Le spaventose circostanze e i terribili attimi vissuti dai 51 ragazzini li hanno messi a dura prova e hanno fatto uscire sentimenti più autentici. “In quel momento ho scoperto che siamo una bella classe, molto uniti. Anche i compagni che mi stavano antipatici. E ho capito che anche i professori ci vogliono bene”, ha aggiunto Rami.

Il ragazzo incontrerà il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Mi hanno chiamato. Vuole incontrarci, me e la mia famiglia”, ha raccontato ancora Rami. “Lo ringrazierò, se è vero che accelererà le pratiche per la cittadinanza”, ha aggiunto. Quindi ha commentato: “Vorrei dirgli di non prendersela con gli africani, ne conosco di buoni, che si comportano bene. Anche gli italiani fanno cose brutte”.