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Amanda Knox di nuovo in Italia per il Festival della giustizia penale

Amanda Knox torna in Italia

"Sono onorata di accettare l'invito dell'Italy Innocence Project a questo evento storico e di tornare in Italia per la prima volta".

Amanda Knox farà presto rientro in Italia, seppur per un breve periodo, in occasione del Festival della giustizia penale di Modena. L’evento, alla sua prima edizione, si terrà dal 13 al 15 giugno grazie alla Camera penale modenese e all’Italy Innocence Project dell’Università di Roma Tre, parte di un network internazionale attivo per difendere le vittime di errori giudiziari. Knox è stata per anni una delle protagoniste delle pagine di cronaca italiana, accusata dell’omicidio della coinquilina Meredith Kercher per cui è stata assolta definitamente dalla Cassazione. Gli organizzatori del Festival l’hanno invitata a partecipare all’incontro dal titolo Il processo penale mediatico, si apprende da Fanpage.

Amanda Knox a Modena

La notizia è stata diffusa da Il dubbio, il giornale del Consiglio nazionale forense. Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori dell’evento a invitare Amanda Knox: “Crediamo che sia un’icona del processo mass-mediatico. Tra i non giuristi è sicuramente l’ospite principale del Festival”. La stessa Amanda ha confermato la sua presenza a Modena tramite il proprio profilo Twitter: “L’Italy Innocence Project non esisteva quando sono stata erroneamente condannata a Perugia. Sono onorata di accettare il loro invito a parlare ai cittadini italiani a questo evento storico e di tornare in Italia per la prima volta“.

“Voglio tornare in Italia”

Dopo aver scontato una pena di quattro anni in un carcere italiano, infatti, la 31enne ha fatto rientro in America. Ma già nell’ottobre 2018 aveva espresso il desiderio di tornare nel Paese in cui era stata condannata. “Non odio l’Italia e ci tornerò presto, anche se pensano che io sia una pu****a”, ha dichiarato durante un’intervista a una radio norvegese. “Ho una relazione complicata con l’Italia”, ha ammesso, “ma non la odio. Parlo ancora facilmente l’italiano. Ho amici italiani, ma tanti pensano ancora che io sia colpevole”. Tra gli amici, c’è anche Raffaele Sollecito? “Lui è importante per me, ci conosciamo da tanti anni”, ha risposto. “Ma siamo come sopravvissuti a un evento molto traumatico. La nostra relazione è la peggiore esperienza della nostra vita. Quando ci vediamo tutti i brutti ricordi tornano a galla. Non ci incontriamo spesso, ma quando viene a Seattle cena con la mia famiglia. E quando andrò in Italia lo vedrò sicuramente”.